In articoli passati, abbiamo visto che non esiste un olio motore migliore in assoluto, ma un olio motore migliore per un certo tipo di auto. Per scegliere basta seguire le indicazioni della casa automobilistica, che spesso e volentieri indica anche i marchi consigliati. Cosa fare se la macchina è molto vecchia, però?
Se la tua auto è stata immatricolata prima del 1990, potresti avere qualche problema nel scegliere il prodotto giusto. In particolare, si dice che sarebbe meglio non usare un olio sintetico su un motore vecchio: sarà vero?
Olio sintetico e motori vecchi
Quanto visto sopra è in parte vero: usare un olio sintetico su un motore vecchio potrebbe danneggiarlo, anche se molto dipende dal tipo di olio e dal tipo di motore.
Per tanti versi, i motori vecchi sono più robusti e difficili da rompere rispetto a quelli nuovi. Ad esempio, i vecchi motori diesel possono tollerare l’olio da frittura mischiato al diesel, benché sul lungo periodo rimanga una pessima idea. D’altra parte, l’età rende alcune componenti molto più fragili.
L’usura data dal tempo, nonché lo sporco che si accumula inevitabilmente negli anni, spingono il motore a lavorare a temperature più alte del normale. Di conseguenza, serve un olio motore più fluido della media degli oli sintetici. Il vero problema non è questo, però.
Man mano che le tecnologie cambiano, cambiano anche i materiali usati per realizzare il motore. La composizione di carburanti e liquidi usati per la manutenzione cambia di conseguenza, per adattarsi alle nuove esigenze delle diverse componenti. Cosa succede se utilizzi liquidi nuovi su motori realizzati con tecnologie e materiali vecchi, però?
Quali sono i rischi
Molte guarnizioni di vecchia generazione sono realizzate in gomma e, in generale, in materiali poco adatti al contatto con l’olio sintetico. Quando usi questo al posto dell’olio minerale, quindi, è possibile che danneggi guarnizioni e raccordi provocando perdite.
Un’altra possibile causa di perdite d’olio sono le dimensioni di queste componenti del motore, che spesso sono un po’ più lasse rispetto ai corrispettivi nelle auto più nuove. In teoria, la cosa non dovrebbe essere un problema: basta usare un olio motore denso, che non riesca a passare negli spazi lasciati da guarnizioni e raccordi. Inoltre, spesso l’olio minerale si deposita e forma una sorta di tappo.
Paradossalmente, le proprietà sgrassanti dell’olio sintetico si possono rivelare un problema. Prima di tutto, gli additivi rimuovono i depositi che fungono da tappo, aumentando il rischio di perdite. In secondo luogo, gli additivi potrebbero smuovere interi pezzi di depositi, facendoli finire in circolo nel motore e bloccando i condotti.
Che olio usare per i motori vecchi
Niente olio sintetico per i motori vecchi, quindi? In realtà non è detto, ma bisogna sicuramente chiedere consiglio al proprio meccanico di fiducia.
Per un motore vecchio, serve prima di tutto un olio motore denso, simile a quello che si usa normalmente in estate e che tolleri il surplus di calore nel motore. In questo modo, l’olio rimane abbastanza viscoso da lubrificare le componenti del motore e si riduce il rischio di perdite.
Inoltre, l’olio usato su un’auto vintage deve contenere additivi compatibili con le componenti del motore. Altrimenti, rischi che questi consumino le guarnizioni e provochino perdite d’olio.
Gli oli motore più usati su motori vecchi sono quelli semi-sintetici, contenenti sia olio minerale sia olio sintetico. Ne esistono alcuni concepiti appositamente per le auto d’epoca, pensati proprio per avere tutte le caratteristiche viste sopra. Nel dubbio, sono la scelta migliore.