“In questi ultimi giorni, stiamo assistendo a un grosso aumento nel costo dei carburanti. Ciò che però colpisce di più è vedere che il gasolio costa più della benzina, dopo essere stato per anni un carburante economico. Cos’è successo? Dobbiamo abituarci all’idea che le cose andranno avanti così?”
Perché il diesel costa meno, di solito
Il gasolio non è intrinsecamente più economico della benzina, anzi. Se guardiamo al prezzo di produzione del gasolio, ci rendiamo subito conto che è simile a quello della benzina. Inoltre, il gasolio è un carburante molto più richiesto, dato che lo si usa anche per il riscaldamento. In condizioni normali, quindi, non dovrebbe esserci una grande differenza di prezzo tra gasolio e benzina.
Di solito, il prezzo del gasolio è più basso grazie alle accise più favorevoli. Come visto nell’articolo dedicato, le accise sulla benzina rappresentano più del 60% del prezzo finale. Il gasolio gode però di una tassazione di favore, che lo rende (o meglio, lo rendeva) più economico della benzina.
Fino a qualche anno fa, il gasolio era infatti considerato un carburante relativamente “ecologico”, dato che produce meno CO2 e che i motori diesel sono più efficienti. Dopodiché è scoppiato lo scandalo diesel-gate, che ha cambiato le carte in tavola.
Le polveri sottili e l’inevitabile morte delle auto diesel c’entrano però poco, in questo caso specifico.
Cos’è successo
L’attuale situazione internazionale ha comportato un generico aumento del prezzo del petrolio, con relativo aumento per i carburanti. Questo però non spiega perché il gasolio costi più della benzina, dato che le accise sui carburanti sono per ora immutate.
La ragione sta nel meccanismo di domanda e offerta.
In Europa, siamo specializzati nella raffinazione e produzione di benzina. Di solito il gasolio lo importiamo dall’estero e, in particolare, dalla Russia. Il gasolio russo rappresenta circa il 60% di quello importato in Europa, il che sarebbe già di per sé un problema: per il momento gas e gasolio russi continuano a raggiungere l’Europa, ma non sappiamo ancora per quanto. Inoltre, alcune compagnie hanno già tagliato i ponti con la Russia.
Nonostante la situazione sia sempre più incerta, il gasolio continua ad essere richiestissimo. Mentre la benzina viene usata quasi esclusivamente per l’autotrazione, infatti, il gasolio è usato anche per i trasporti pesanti e per il riscaldamento. E si sa: quando c’è grande domanda di un bene finito, i prezzi lievitano in fretta.
Quanto aumenterà il gasolio?
Impossibile dire con certezza quanto aumenterà il gasolio, nei prossimi anni. Era già previsto un aumento progressivo delle accise, che nel giro di qualche anno avrebbe dovuto pareggiare il prezzo di benzina e gasolio. La guerra in Ucraina ha cambiato le carte in tavola, rendendo difficile fare previsioni.
Rispetto al 2021, il prezzo del gasolio è aumentato del 60%. Il Governo parla di tagliare parte delle tasse che pesano sul prezzo dei carburanti, affinché il ribasso non pesi su chi li produce e vende (i margini dei gestori sono meno favolosi di quanto non si creda). Vedremo se sarà davvero così.
Nel mentre, noi di Vargas possiamo solo proporvi carburanti di qualità a prezzi onesti. Anche in questa situazione, scegliere un ottimo gasolio aiuta a mantenere il motore in salute e a consumare meno, facendoti risparmiare sul lungo periodo.