Sei ormai diventato un esperto di tecniche (neanche troppo) segrete per risparmiare carburante. Essendo un cliente Vargas, hai imparato quanto un buon carburante può fare la differenza per i consumi. Eppure, non ti basta ancora: vuoi provare uno di quei dispositivi per risparmiare carburante. Funzioneranno davvero?
Magneti montati sul tubo di mandata
Qualche anno fa fece parlare di sé Fuel++ , un dispositivo che prometteva (e promette) di ridurre drasticamente i consumi di carburante.
Ne esistono diversi modelli, ma in sostanza Fuel++ è composto da una serie di magneti da montare al tubo di mandata carburante. Secondo i produttori, il dispositivo emetterebbe un campo magnetico di ben 12.000 gauss. Le molecole di carburante che passano attraverso il campo subirebbero una variazione nella tensione superficiale, che si tradurrebbe in un aumento della velocità. In questo modo il motore sarebbe in grado di bruciarle meglio, con conseguente aumento dell’efficienza.
La cosa bellissima è che questi magneti funzionerebbero praticamente su tutto, dai motori a benzina fino a quelli a GPL. Purtroppo il condizionale è d’obbligo.
Il problema è che la spiegazione di come dovrebbe funzionare l’apparecchio è davvero poco chiara.
- Un campo magnetico di 000 gauss è pari a quelli di una macchina per la risonanza magnetica. Possibile che i magneti da attaccare al tubo siano così tanto potenti?
- Ciascun tipo di carburante è composto da diverse molecole: il dispositivo agisce su tutte o solo su quelle di un certo tipo?
- Per modificare la tensione superficiale di una molecola, bisogna cambiarne lo stato fisico. I campi magnetici non hanno questa proprietà. Non che si sappia, quanto meno.
Prima di aprire il portafogli, forse è meglio appellarsi a un po’ di sano scetticismo.
Non solo un accendisigari
Per fortuna il mondo è pieno di dispositivi per risparmiare carburante: ce ne sarà uno che funziona davvero, no? Ad esempio, il Fuel Sharp Saver promette grandi cose! Attaccalo all’accendisigari e goditi il risparmio di consumi! La pennetta si collega infatti all’elettronica dell’auto e la stabilizza, in modo da migliorare la combustione del carburante.
Peccato solo che non sia più disponibile in Italia. Può darsi che c’entri la segnalazione all’Antitrust fatta da Altronconsumo, qualche anno fa.
All’interno del congegno ci sono solo una manciata di fili, un fusibile, qualche luce al neon. L’alta tecnologia finisce qui. Come tutto questo possa ridurre i consumi di carburante, non è dato saperlo. La Consumer Reports (l’associazione dei consumatori statunitense) l’ha testato su più macchine, ma i risultati sono sempre stati nulli. I protocolli standard per la misurazione dei consumi non segnalano alcuna differenza tra la guida con e la guida senza.
Cosa ci guadagnano le case automobilistiche?
Parlando del futuro dei motori diesel, abbiamo visto che c’è una crescente attenzione al tema dei consumi. Le politiche europee e nazionali mirano a ridurre sempre di più emissioni nocive e consumi, per mettere un freno al riscaldamento globale.
Le case automobilistiche si sfidano a colpi di motori sempre più performanti, alla ricerca di un modo per ridurre consumi ed emissioni. Ci sono miliardi di euro in gioco: più andiamo avanti, più le norme si faranno stringenti, più i produttori ce la metteranno tutta per farti consumare meno.
Se domani inventassero un modo per far crollare un modo semplicissimo i consumi, quindi, probabilmente i produttori sarebbero i primi a contenderselo per montarlo sulle proprie auto. Pensa a questo, la prossima volta che vedi la pubblicità di un dispositivo che promette di farti risparmiare carburante.
Piuttosto, se vuoi davvero risparmiare carburante, scegli un’auto che consuma poco e un carburante di qualità come quello di Vargas. Non dovrai preoccuparti di residui o acqua che rendono più difficile la combustione. Inoltre, presso le nostre pompe troverai additivi di comprovata efficacia, che ti aiutano davvero ad avere un’auto in salute e che ti fa spendere meno.