Ormai è chiaro che stiamo andando sempre più spediti verso un futuro ibrido: auto che sfruttano ancora i carburanti di origine fossile, ma che riescono a recuperare la tanta energia che nei motori termici va persa. Eppure, il processo è ancora in divenire e le auto ibride fanno ancora fatica in certi contesti. L’autostrada è uno di questi?
Il problema delle auto ibride in autostrada
Diciamo che le auto ibride non hanno un vero e proprio “problema” in autostrada. Piuttosto, in autostrada non riescono a sfruttare in pieno le loro potenzialità.
Come visto nell’articolo dedicato a come funzionano le auto ibride, la batteria di un’auto ibrida si ricarica soprattutto quando freni o acceleri. Ad esempio, ogni volta che ti fermi al semaforo o che rallenti per far passare un pedone, il sistema raccoglie l’energia cinetica prodotta e la accumula.
Probabilmente avrai già capito qual è il problema: quando guidi in autostrada, non ci sono né semafori né pedoni da far passare. Da una parte, questo è un bene: una guida più uniforme, priva di frenate e di accelerazioni improvvise, ti aiuta a consumare meno. Se però guidi un’auto ibrida, questo significa che in autostrada avrai ben poche occasioni per ricaricare la batteria.
Quanto consuma un’ibrida in autostrada?
I dati sui consumi forniti dalle case automobilistiche sono sempre da prendere con le pinze. Osservando però i dati dei consumi reali, possiamo vedere che le auto full-hybrid riescono a percorrere almeno 16 km/l; i modelli migliori arrivano a 20 km/l.
I numeri sono buoni, ma paragonabili alle performance di auto a benzina o diesel di fascia alta. Anzi, ad essere del tutto sinceri, diesel come la Mercedes A 180 possono arrivare a 22 km/l, consumando quindi meno dei corrispettivi ibridi.
In definitiva, dobbiamo confermare quanto detto in passato: se guidi tanto in autostrada, l’ibrido puro non conviene. Piuttosto, molto meglio puntare su un’auto a GPL. In apparenza, i numeri del GPL remano contro – un’auto a GPL percorre circa 12 km/l in autostrada – considera però che il GPL costa meno della metà della benzina. Di conseguenza, consumi di più ma spendi comunque meno.
Esistono auto ibride ottimizzate per l’autostrada?
D’altra parte, le auto ibride godono di vantaggi che altri tipi di alimentazione non danno, primi tra tutti i bonus per l’acquisto e la possibilità di entrare in zone a traffico limitato. Esistono quindi auto ibride ottimizzate per l’autostrada? Sì, ma devi allontanarti dalle full-hybrid.
I due tipi di ibride più diffuse sono le full-hybrid e le ibride plug-in. Le prime sono le ibride “pure”, quelle di cui abbiamo parlato fino ad ora. Le seconde sono invece delle auto elettriche ricaricabili con anche un motore termico. In autostrada, le ibride plug-in possono percorrere fino a 23 km/l, battendo così sia le diesel sia i motori a benzina.
Le auto plug-in risultano vantaggiose anche in autostrada perché non hanno bisogno di ricaricarsi con le frenate: a patto di ricaricarle prima della partenza, puoi percorrere interi chilometri senza usare benzina. Soffrono però dei problemi tipici delle auto elettriche, ovvero la carenza di colonnine, la scarsa autonomia, il peso della batteria.
Se confrontiamo le ibride plug-in con le auto a GPL, ne escono pressapoco alla pari in termini di costo del carburante. Tieni però a mente che, per il momento, comprare un’auto a GPL costa meno che comprare un’auto ibrida plug-in. Queste ultime costano pressapoco 45-50 mila euro.
Le auto ibride convengono in autostrada?
Per il momento, no. In futuro, quando costeranno meno, probabilmente diventeranno molto più convenienti. Se però devi comprare un’auto oggi e viaggi in autostrada, ti consigliamo di puntare su un’auto a GPL e di scegliere un carburante di qualità come quello proposto da Vargas.