Abbiamo parlato più volte di auto ibride nelle loro diverse declinazioni. Ci sono auto ibride a benzina, a diesel, perfino ibride a GPL. Ci sono auto che sfruttano l’elettricità solo per supportare il motore termico, mentre altre possono camminare per ore solo ad elettricità. Cosa hanno in comune e come funzionano le auto ibride? Ma soprattutto, convengono sempre e comunque?
Come funziona il sistema ibrido
Come si può intuire dal nome, un sistema ibrido combina elettricità e almeno un altro tipo di carburante. Nel caso di un’auto ibrida a GPL, addirittura altri due tipi di carburanti, ovvero benzina e GPL. Questa è la differenza maggiore tra un’auto ibrida di qualsiasi tipo e un’auto elettrica pura, che invece funziona solo ad elettricità.
In un’auto ibrida, abbiamo sempre un serbatoio di benzina o di gasolio (solitamente la prima). Accanto a questo c’è un’unità elettrica, per recuperare almeno parte dell’energia cinetica prodotta dall’auto. Quando freniamo o acceleriamo, infatti, produciamo un’enorme quantità di energia che normalmente va persa. Un sistema ibrido è concepito per raccogliere questa energia e sfruttarla quando:
- parti da fermo, affinché l’auto possa accelerare in fretta anche se è ancora fredda;
- acceleri e viaggi ad alta velocità, affinché il motore termico possa consumare meno.
Alcuni tipi di auto ibride, come le Full Hybrid e le Plug-In Hybrid, possono addirittura viaggiare solo ad energia elettrica; nel caso delle plug-in, si parla addirittura di ore ed ore di autonomia. Le Mild Hybrid, invece, si limitano a fare da supporto al motore termico nei modi visti sopra.
Quanto durano le batterie delle auto ibride
A sentire le case automobilistiche, dovrebbero durare quanto le stesse auto. In realtà, la durata di una batteria in un’auto ibrida è garantita per 5 anni o 100.000 km, anche se può variare in base al modello di auto e all’uso che ne fai. In condizioni normali, è plausibile che la batteria di un’auto ibrida duri 8 anni senza grossi problemi.
La durata delle batterie delle auto ibride è inferiore a quella delle elettriche, che invece sono garantite anche per 8 anni o 160.000 km.
Da una parte, le batterie delle ibride affrontano meno cicli di ricarica completa, rispetto alle batterie delle auto elettriche. Ciò ne dovrebbe allungare la durata, dato che questa diminuisce ad ogni ciclo di ricarica. Dall’altra, sono più piccole e vengono sottoposte a uno stress costante, dato che gli scambi di energia con il motore termico sono frequenti.
Il modo migliore per far durare di più una batteria, è farla controllare ad ogni tagliando. Nel caso delle plug-in, sarebbe inoltre meglio favorire la ricarica lenta e fermarsi all’80% di carica. In questo modo, dopo 8 anni la batteria dovrebbe avere ancora il 70% di capacità di carica.
Auto ibrida: quando non conviene?
Conviene comprare un’auto ibrida? Dipende dal tipo di auto ibrida e dall’uso che ne farai. Di sicuro, ci sono casi in cui non conviene. Almeno per il momento.
Se hai intenzione di usare prevalentemente l’alimentazione a benzina, evita le plug-in. In primo luogo, sarebbe uno spreco: costano molto più di un’auto tradizionale e non ne sfrutteresti la principale fonte di risparmio. Inoltre, la batteria le rende più pesanti e quindi aumenta i consumi a benzina. Sono invece un’ottima scelta se hai una colonnina privata o condominiale.
Paradossalmente, un’auto ibrida non conviene se guidi soprattutto in autostrada. La batteria si ricarica grazie a frenate e accelerate, che sono molto più comuni quando guidi in città e in mezzo al traffico. Se percorri molti chilometri in autostrada, meglio puntare su un’auto a GPL rifornita con un carburante di ottima qualità, come quello di Vargas. Se invece guidi tanto, ma in città, scegli un’ibrida.