In uno degli scorsi articoli, abbiamo visto come funziona il sistema di raffreddamento di un motore. Semplificando, la parte più importante è il radiatore, all’interno del quale c’è uno speciale liquido di raffreddamento. Il liquido può essere di colori diversi e molti automobilisti si chiedono se questo abbia un significato particolare. Posso mischiare un liquido del radiatore rosso con uno blu, magari avanzato a un amico?
Meglio di no. Vediamo perché.
Cosa indicano i colori del liquido per il radiatore?
Il colore del liquido del radiatore non ha una valenza estetica. I diversi colori, che vanno oltre i soli rosso e blu, hanno due funzioni: permetterti di individuare le perdite a colpo d’occhio; non mischiare liquidi con composizioni diverse. Perché sì, a colori diversi corrispondono composizioni e proprietà diverse.
- Blu. Il liquido di questo colore, detto anche IAT, è a base di glicole etilenico e contiene additivi anticorrosivi inorganici. Il suo pH è fortemente basico, in modo da contrastare l’azione del glicole. Lo si usa soprattutto per le auto vecchie, mentre è caduto in disuso nei modelli nuovi.
- Verde. Simile al liquido blu, ha anch’esso una base acida di glicole etilenico compensata da silicati.
- Giallo. Il liquido del radiatore giallo, detto anche HOAT, ha una base di additivi organici cui si aggiungono additivi inorganici. È abbastanza facile confonderlo con quello verde, controlla quindi la sigla.
- Rosso. Il liquido rosso, detto anche OAT, è il più usato per le auto moderne ed è composto esclusivamente da additivi organici. Alcuni produttori stranieri lo tingono di arancione.
- Viola. Si tratta di un liquido refrigerante di nuova generazione, nel quale la glicerina sostituisce il glicole etilenico. In questo modo si ha un minore impatto ambientale, durante il ciclo produttivo.
Posso mischiare liquidi di colore diverso?
Come puoi ben capire, non sempre le composizioni viste sopra sono tra loro compatibili. Torniamo alla domanda iniziale: si possono mischiare un liquido rosso e uno blu? No, proprio perché il primo si basa su additivi organici e il secondo su additivi inorganici.
Venendo in contatto tra loro, i diversi agenti reagiscono e potrebbero danneggiare il motore. Il liquido del radiatore si trasforma infatti in una gelatina, troppo densa per scorrere lungo i tubi e quindi inutile. In casi del genere, l’unica cosa da fare è far pulire l’impianto e sostituire il liquido.
C’è un’eccezione parziale: alcuni liquidi sono compatibili tra loro, pur avendo colori diversi. Ad esempio, puoi mischiare un liquido verde con un liquido blu: sono entrambi a base di glicole etilenico e usano additivi inorganici. Lo stesso vale per i liquidi rosso e viola, che sono compatibili tra loro.
Cosa succede se uso il liquido del radiatore sbagliato?
Non solo è importante non mischiare liquidi di colore diverso, ma è fondamentale scegliere il colore giusto per la tua auto. Come accennato sopra, il liquido blu viene usato soprattutto per le auto di vecchia generazione; man mano che queste spariranno, sparirà anch’esso. Al contrario, il liquido viola è concepito soprattutto per le auto più nuove.
Cosa succede se ti confondi? Dipende dalla situazione.
Usato in un’auto nuova, il liquido del radiatore blu può corrodere tubi e guarnizioni. Questi motori sono infatti ricchi di elementi in lega di alluminio, che normalmente vengono protetti dal liquido rosso. Questa protezione scompare nel momento in cui usi un altro liquido. Ecco perché dovresti sempre controllare sul libretto qual è il tipo di liquido consigliato dal produttore.
In definitiva, scegliere il liquido del radiatore giusto è quasi come scegliere il carburante giusto. In base al modello di auto devi attenerti a questa o quella tipologia. Ciò non significa che tutti i liquidi rossi o tutti i liquidi blu siano uguali, proprio come non tutte le benzina sono uguali. In base alla marca, cambia anche la qualità.
Ecco perché è meglio non andare al risparmio, mai. Scegli sempre liquidi di qualità e carburanti di qualità, proprio come quelli di Vargas.