Quando c’è una perdita di acqua sotto la macchina, la prima cosa da fare è accertarti che sia davvero acqua. Una volta compresa la provenienza del liquido, puoi procedere per risolvere il problema. Vediamo come fare.
Condensa dell’impianto di condizionamento
Soprattutto in estate, è frequente che l’impianto dell’aria condizionata rimanga accesso a lungo e si surriscaldi. Quando ti fermi e l’impianto inizia a raffreddarsi, forma una condensa che può gocciolare sotto l’auto.
In questi casi, l’acqua sotto la macchina è solo acqua. La chiazza si trova in corrispondenza della zona anteriore dell’abitacolo, è incolore e inodore. Se fa caldo, dopo un po’ evapora per conto proprio. Non devi fare niente e non hai nulla di cui preoccuparti: è un fenomeno del tutto normale.
È possibile che ci sia una perdita nell’impianto di condizionamento? Sì, ma le chiazze di acqua non sono un sintomo, dato che il refrigerante uscirebbe sotto forma di gas.
Acqua dei tergicristalli
L’acqua dei tergicristalli proviene da un piccolo serbatoio collegato ad essi, pieno di acqua e sapone. Qualche volta il serbatoio si rompe o si danneggiano le guarnizioni, provocando piccole perdite.
Se la perdita è di acqua dei tergicristalli, la chiazza è azzurrina e acquosa, con un leggero odore di detergente. Lasciata al caldo, evapora nel giro di poco tempo. Non è una perdita pericolosa, ma può essere disagevole: rischi di rimanere senza liquido detergente quando ti serve. L’unico modo per risolverla è cambiare le guarnizioni rotte o l’intero serbatoio.
Liquido refrigerante
Purtroppo, è la seconda causa più comune di perdite sotto l’auto e non è innocua come la condensa del condizionatore. Anzi, è un grosso segnale di allarme.
Gran parte dell’energia prodotta da un’automobile è energia termica, calore. Se lasciata propagare, finirebbe per fondere le componenti del motore e rompere la tua auto in brevissimo tempo. Il radiatore serve proprio ad evitare questo: al suo interno circola un liquido refrigerante, che raffredda il motore e lo mantiene funzionante.
Il liquido refrigerante è verde o bluastro, con un odore dolciastro. Dovrebbe essere di colore limpido; se però c’è un qualche tipo di perdita nel sistema di raffreddamento, potrebbe mischiarsi con olio motore o carburante. In ogni caso, devi intervenire subito: se il livello dovesse abbassarsi troppo, il motore si potrebbe surriscaldare.
Rabbocca il liquido per tamponare il problema: eviterà che l’auto si surriscaldi nell’immediato. Dopodiché porta l’auto dal meccanico per far sostituire i tubi rotti o addirittura il radiatore, che potrebbe essere bucato.
Liquido dei freni
L’impianto frenante di un’automobile contiene uno speciale fluido che non cambia stato ed è incomprimibile. Il livello dovrebbe rimanere abbastanza stabile negli anni, dato che il liquido è sigillato dentro l’impianto. Capita però che le pastiglie usurate consumino più liquido del previsto o, come nel caso che interessa a noi, che ci siano delle perdite nell’impianto.
Il liquido dei freni è oleoso e marroncino, di colore più o meno scuro a seconda di quanto è vecchio. Il suo odore è penetrante, quindi è difficile scambiarlo per una semplice pozza d’acqua sotto la macchina. Di solito la chiazza si trova in prossimità di una delle due ruote anteriori, dov’è localizzato l’impianto.
Se il livello di liquido scende troppo, l’auto fa più fatica a frenare e la guida diventa pericolosa. Ecco perché andrebbe tenuto sempre sotto controllo e rabboccato al bisogno. In caso di perdita, provvedi quindi a rabboccare il liquido e porta subito l’auto a riparare.
Benzina o gasolio
Infine, forse la perdita di “acqua” più pericolosa, ovvero quella di carburante. Ne abbiamo parlato nell’articolo “La mia auto perde benzina: che succede?”, dove abbiamo spiegato come riconoscerla e cosa fare. Ci teniamo però a ribadire che bisognerebbe intervenire quanto prima.