Nell’eterna ricerca di un modo per risparmiare, molti guidatori si stanno chiedendo se un’auto a metano convenga davvero come si dice. I motori a gas hanno la fama di poterti far fare chilometri di strada con pochi euro; senza poi contare le emissioni ridotte, specie in confronto a benzina e gasolio.
Purtroppo, la convenienza del metano è andata diminuendo nel tempo. Già prima dei recenti rincari, il metano stava conoscendo un notevole aumento dei prezzi. Di conseguenza, gli automobilisti iniziano a mettere in dubbio la sua effettiva convenienza.
Il metano è ancora conveniente?
In questo periodo, tutti i carburanti sono aumentati di prezzo a causa della difficile situazione politica. Il gasolio è arrivato a costare più della benzina, che a propria volta è aumentata del 30% circa rispetto al prezzo abituale. Le conseguenze più pesanti le ha però subite il metano.
Nelle ultime settimane, il prezzo del metano rimane sopra 1,75 euro/chilo; in alcuni casi, ha perfino superato i 2 euro/chilo. Prezzi assurdi, se pensiamo che il metano è sempre stato il carburante economico per eccellenza. Si calcola che il metano abbia subito aumenti del 85%, superiori perfino a quelli del gasolio, che si sono attestati intorno al 50%.
La guerra in Ucraina è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non c’è dubbio: il conflitto sta mettendo in seria difficoltà gli approvvigionamenti di gas, buona parte dei quali arrivano proprio dalla Russia. L’ultima goccia, appunto: si registrano aumenti già a partire dalla seconda metà del 2021.
Nel 2021, si sono registrati diversi fattori critici per il metano: l’inverno è stato lungo e gran parte dei sistemi di riscaldamento vanno a metano; inoltre, dopo il picco della pandemia i Paesi asiatici hanno avuto una ripresa produttiva. Queste due situazioni hanno: prosciugato le riserve europee di gas; aumentato la richiesta di metano in Asia.
Insomma, la situazione era già critica.
Metano o GPL?
Il GPL ha subito rincari meno consistenti rispetto al metano: in media, un litro di GPL costa poco meno di 0,9 euro. È vero che i motori a GPL riescono a sfruttare solo l’85% dell’energia contenuta nel carburante, quindi sono poco efficienti rispetto agli altri motori endotermici. Ciononostante, rimangono più convenienti rispetto al metano.
Al giorno d’oggi, l’unico carburante meno conveniente del metano è la benzina. Tutti gli altri si stanno rivelando più convenienti per rapporto tra prezzo e chilometri percorribili. Certo, si spera che la situazione non duri per sempre e che i prezzi scendano nuovamente.
Per quanto i prezzi possano tornare a scendere, la situazione attuale ha svelato la grande debolezza del metano. La sua forza principale sta nel prezzo conveniente, ma poco altro: i distributori sono pochi e la produzione non è sufficiente per sostenere una passaggio in massa a questa alimentazione. Almeno per il momento, quindi, il GPL rimane una scelta migliore.
Quando l’alimentazione a gas conviene
Metano e GPL hanno sempre avuto una cosa in comune: convengono solo se bisogna percorrere tanti chilometri.
Prima di tutto, l’alimentazione a gas presenta quasi sempre qualche difficoltà all’avvio, quando l’auto è ancora fredda. Per ovviare al problema, la cosa migliore da fare è percorrere i primi chilometri usando l’alimentazione a benzina, per dare tempo all’auto di riscaldarsi. Se bisogna percorrere solo la strada da casa al supermercato, il motore fa appena in tempo a cambiare alimentazione.
Inoltre, le auto con alimentazione a gas costano più delle auto a benzina o diesel; le auto a metano costano a propria volta più delle auto a GPL. Se si percorrono solo pochi chilometri al mese, difficilmente si riuscirà a rientrare dei costi maggiori sostenuti.