Ti rispondiamo subito: ricaricare un’auto elettrica costa dai 0,20€ per kW ai 0,55€ per kW. Tutto dipende da dove effettui la ricarica e da quanta fretta hai. Le opzioni più economiche sono infatti tendenzialmente anche quelle più lente e viceversa, il che può diventare un grosso problema se percorri tanti chilometri al giorno.
Andiamo più nel dettaglio.
Quanto costa ricaricarla a casa
Se possiedi un box privato, il mondo più semplice per ricaricare l’auto elettrica è poggiarti all’impianto elettrico di casa tua. Il prezzo finale dipenderà dal tipo di contratto che hai ma, a grandi linee, si dovrebbe aggirare intorno ai 0,20€ per kW. Se usi l’impianto di un ufficio o di un negozio, potrebbe costare di più. In compenso, se hai un impianto fotovoltaico non spendi quasi niente.
Quanto costa la ricarica totale della batteria dipende anche dalle capacità della batteria. Se prendiamo ad esempio una batteria di taglia media da 40 kWh, dovresti spendere circa 8-9€ per ricaricarla al 100%. Ti consigliamo però di fermarti poco sopra l’80%. La batteria tende sempre a perdere un poco di energia, è normale; quando ricarichi solo all’80%, riduci questo processo e migliori il rendimento.
Evita di usare le prese normali e installa una presa di tipo industriale o, meglio ancora, una wall-box. Si tratta di un dispositivo che gestisce la ricarica in base ai carichi elettrici domestici, evitando quindi i sovraccarichi.
Tutto perfetto, quindi? Più o meno, dato che un contatore da 3,3 kW può impiegare anche 12 ore per una ricarica completa. Se fai la ricarica di notte, quando le altre utenze domestiche sono spente, servono 6-8 ore.
Quanto costa ricaricare alle colonnine?
Qui entrano in gioco le colonnine, che sono nettamente più veloci di qualsiasi rete domestica ma anche più costose. Ne esistono di diversi tipi e con diversi tipi di abbonamenti, in base ai quali cambia anche il prezzo per kWh.
Se sei rimasto a secco e devi riprendere il viaggio in fretta, ti conviene usare le colonnine rapide. In media, ci si aggira sui 0,50€ per kWh nei punti di ricarica veloci da 50 kW, che si traducono in circa 20 euro per una ricarica all’80%. Serve comunque circa un’ora. Se invece ti appoggi a una colonnina ultra veloce da 150 kW, il prezzo sale a circa 0,55€ per kWh e il tempo scende a circa mezz’ora.
Le opzioni più convenienti, in termini di rapporto velocità-prezzo, sono sicuramente gli abbonamenti mensili. Con 25-45€ al mese hai accesso a ricariche che vanno dai 60 kWh ai 120 kWh con una velocità sopra i 50 kW. Ovviamente devi poggiarti sempre alle colonnine dell’operatore scelto.
Conviene davvero?
Il “pieno” di un’auto elettrica non costa quasi niente, in rapporto a un pieno di benzina. Questo finché ti appoggi alla rete domestica o alle colonnine più economiche, che però sono lente. Se fai sempre le stesse strade e hai i tuoi punti di ricarica abituali, magari a casa o a lavoro, l’auto elettrica è davvero conveniente. Diventa problematica appena ti trovi a fare viaggi lunghi, che richiedono più ricariche lungo la strada.
Se inizi a cercare colonnine da 150 kW o addirittura da 300 kW, il risparmio cala decisamente. Considera che i motori termici attuali sono sempre più efficienti e che le auto elettriche costano molto di più: il prezzo di un pieno elettrico per chilometro potrebbe costarti quanto un pieno diesel. La differenza è che fare un pieno di gasolio richiede molto meno tempo.
Niente auto elettriche, quindi? Non necessariamente.
Le auto ibride sono comode e anche economiche, in termini di consumi. Le ibride plug-in sono dotate sia di una batteria ricaricabile alle colonnine sia di un serbatoio per la benzina. Ciò ti permette di fare la ricarica solo dove ti conviene, senza rischiare di rimanere a piedi. Allo stesso tempo, il consumo di benzina è minimo e il risparmio è notevole.