Quando compri un’auto nuova, è il concessionario stesso ad occuparsi degli adempimenti di legge. Cosa succede, però, se acquisti un’auto usata da un privato? In questo caso, il peso della burocrazia è tutto sulle tue spalle: dopo la firma del contratto di vendita, hai 60 giorni per far modificare il libretto di circolazione. Come si fa? Soprattutto, quanto costa il passaggio di proprietà.
Rispondendo in breve, un passaggio di proprietà costa minimo 84 €, cui però devi aggiungere i costi variabili ed eventuali altre spese. Entriamo più nello specifico e vediamo quali sono.
Come si effettua il passaggio di proprietà di un’auto usata
Il modo più semplice per effettuare un passaggio di proprietà è rivolgerti a un’agenzia di pratiche veicoli. Il tutto costa un po’ di più, ma risparmi tempo e fatica. Se però preferisci fare da solo, inizia raccogliendo questi documenti:
- certificato di proprietà del veicolo. Va bene sia la versione cartacea sia quella digitale;
- carta di circolazione;
- carte d’identità e codici fiscali di acquirente e venditore;
- modello TT2119, che puoi reperire presso gli sportelli telematici dell’automobilista;
- atto di vendita del veicolo;
- nota di presentazione al PRA (Pubblico registro automobilistico) con il codice fiscale dell’acquirente. In alternativa, indica il codice fiscale sul retro del certificato di proprietà o sul modulo NP3C.
Tutti questi documenti servono per certificare l’avvenuto passaggio e, di conseguenza, modificare la documentazione dell’auto. Se il tuo Comune è abbastanza grande, puoi fare tutto online sullo Sportello Telematico dell’Automobilista. Altrimenti, devi far autenticare la firma del passaggio in Comune o all’ACI e, dopodiché, portare tutti i documenti alla Motorizzazione Civile entro 60 giorni.
Quali sono i costi fissi del passaggio di proprietà
Tutto quello che abbiamo visto sopra ha un costo. Per far autenticare la firma del contratto di vendita, serve una marca da bollo del valore di 16 €. A questo punto hai il certificato di proprietà autenticato e non ti resta che consegnare tutto alla Motorizzazione. Anche questa seconda fase ha un costo, però.
- Presentazione dell’atto di compravendita al PRA: importa di bollo da 32 € (48 €, se l’atto non è redatto direttamente sul certificato di proprietà).
- Rilascio della Carta di Circolazione aggiornata: imposta di bollo da 16 €.
- Emolumento ACI, ovvero la retribuzione per la prestazione d’opera: 27 €.
- Diritti di Motorizzazione: 10,20 €.
Il tutto si aggira intorno agli 84 € visti all’inizio. Peccato che non sia finita qui.
Quali sono i costi variabili del passaggio di proprietà
Oltre a quanto visto sopra, il passaggio di proprietà di un’auto – usata o non – prevede anche una Tassa Provinciale di Trascrizione. Non l’abbiamo riportata sopra perché il suo valore è variabile, dato che dipende dalla Provincia di residenza e dalla potenza in kW dell’auto. A seconda di dove abiti, dovrai pagare tra i 3,5 € e i 4,5 € a kW.
Alla fine di tutto questo, il passaggio di proprietà di un’auto usata costa in media 230 euro, se i privati fanno tutto da soli. Come però avrai intuito, rischi di sprecare davvero tanto tempo e non sempre è conveniente. Ecco perché tante persone preferiscono affidare il tutto a un ente terzo, che sbrighi le pratiche burocratiche al costo di un centinaio di euro o poco più.
Una volta fatta tutta questa fatica, non vorrai più saperne niente per tanti anni. Per rimandare il prossimo passaggio di proprietà e far vivere a lungo la tua auto (non più tanto) nuova, devi trattarla bene. Visita il tuo meccanico di fiducia regolarmente ma, soprattutto, usa un carburante di qualità come quello Vargas. Con la nostra benzina e il nostro gasolio, il motore della tua auto sarà più sano e potente. E più duraturo.