Il carburante più economico in assoluto è il GPL, dato che costa meno della metà del diesel e poco più di un terzo della benzina. Fare un pieno con questo carburante costa quindi pochissimo, il che spiega il successo che sta avendo negli ultimi anni. Siamo però sicuri che sia davvero il carburante più economico, sempre? Facciamo un confronto con gli altri carburanti e analizziamo tutti i fattori in gioco.
Qual è il carburante più economico in assoluto
Partiamo considerando il prezzo per litro. Quando vai a fare il pieno presso il tuo impianto di fiducia – Vargas, non è vero? – il carburante che ti costa di meno è il GPL, mentre quello che ti costa di più è la benzina. Se ti servi da solo puoi risparmiare anche diversi centesimi al litro, ma la differenza di prezzo rimane notevole.
Al momento in cui viene scritto questo articolo, un litro di GPL costa 0.62/0.65 euro al litro. Riempire un serbatoio da 40 litri di GPL ti costa circa 25 euro, una bazzecola rispetto ad altri carburanti. Un litro di benzina al self-service costa infatti 1.48/1.52 euro, mentre un litro di gasolio costa 1.35/1.39 euro.
Perfino l’altro gas da locomozione costa più del GPL: un chilogrammo di metano costa 0.97/0.99 euro. Solo un pieno di elettricità costa meno, dato che ricaricare un’auto elettrica costa 0.20/0.55 euro per kWh.
La risposta sembra quindi abbastanza chiara: il carburante più economico è il GPL.
Siamo sicuri che sia anche il più conveniente?
Perché non conta solo il prezzo per litro
Quanto costa un litro di carburante è solo la punta dell’iceberg, nel valutare il suo effettivo impatto economico. In primo luogo, va sempre tenuto a mente che i prezzi possono cambiare con il variare della situazione. Ad esempio, nei prossimi anni è previsto un progressivo aumento del prezzo del diesel, a causa dell’aumento delle accise sul carburante. Non c’è solo questo, però.
Un litro di GPL non necessariamente percorre gli stessi chilometri di un litro di diesel. Anzi, per il momento il gasolio rimane il carburante più efficiente tra quelli venduti: con un litro di diesel si possono percorrere fino a 29 km, mentre con un litro di benzina si possono percorrere fino a 23 km. Con un litro di GPL si possono percorrere fino a 18 km: si risparmia comunque, ma molto meno di quanto si potrebbe credere.
Ovviamente stile di guida, strada e modello di auto influenzano moltissimo i consumi: le stime sono indicative ed è raro che corrispondano alla realtà. Servono comunque per farsi un’idea.
Infine, la qualità del carburante ha un ruolo fondamentale in tutto questo. Potresti pensare che un litro di benzina o di GPL percorra sempre gli stessi chilometri, indipendentemente da dove lo compri. In realtà, la qualità del carburante influenza i consumi: con un carburante di scarsa qualità la combustione peggiora e, di conseguenza, peggiorano anche le performance.
Come decidere cosa conviene di più
Se il tuo problema è decidere in quale impianto fare benzina, ti basta calcolare i chilometri percorsi facendo rifornimento prima da una parte e poi dall’altra. Se invece devi comprare un’auto nuova e devi valutare il tipo di carburante più economico, il discorso è più complesso.
Se percorri almeno 15.000 km all’anno, ti conviene scegliere il GPL: pur costando di più nell’immediato, ti garantisce un risparmio notevole nel tempo. Questo vale però solo se ci sono diversi impianti nei quali fare rifornimento, come quelli Vargas. Se gli impianti mancano, la seconda soluzione più economica è il diesel.
Se guidi poco, il GPL non conviene, non solo perché serve più tempo per ammortizzare i costi. Le auto a GPL usano sempre la benzina per avviare il motore. L’alimentazione a GPL subentra dopo qualche minuto. Se quindi percorri solo pochi chilometri al giorno, guidi usando poco GPL e il risparmio è solo relativo.