Quando il gasolio è sporco, provoca una serie di sintomi piuttosto facili da individuare. Le prestazioni dell’auto calano in maniera drastica, la guida è men confortevole. Nei casi peggiori, lo sporco si accumula nelle componenti dell’auto che, sul lungo periodo, finiscono per rompersi.
È importante che tu sappia riconoscere i primi segnali e, soprattutto, sappia come evitare il problema alla radice.
Come capire se il gasolio è sporco
I sintomi del gasolio sporco sono quasi tutti legati a un netto peggioramento della combustione. Il gasolio brucia peggio a causa dei residui, quindi l’auto ha meno energia e funziona peggio. A questi si aggiungono le conseguenze sull’impianto di alimentazione.
Vediamo quali sono.
- Perdita di potenza dell’auto. Le prestazioni sono peggiori, fai fatica ad accelerare, qualche volta l’auto borbotta e si muove a scatti.
- Difficoltà ad avviare l’auto, specie se fredda.
- Aumento dei consumi, causato in realtà dalle problematiche meccaniche causate dal gasolio sporco.
- Filtro carburante sporco. Dato che il carburante è molto più sporco del normale, il filtro si riempie prima di quanto dovrebbe. Nei casi peggiori, si forma una vera e propria gelatina che intasa il filtro.
- Iniettori sporchi. Il filtro non riesce a trattenere tutto lo sporco presente nel carburante, che finisce quindi negli iniettori. Il cattivo funzionamento degli iniettori si traduce nell’aumento dei consumi visti sopra.
Se la colpa di questi sintomi è effettivamente del gasolio sporco, dovresti cominciare ad avvertirli poco dopo aver fatto rifornimento. Inoltre, continueranno a presentarsi e a peggiorare finché non cambi impianto di rifornimento.
Perché il gasolio si sporca
Il gasolio per autotrazione contiene una percentuale tra il 5% e il 10% di biodiesel, un carburante prodotto usando oli vegetali. Quando rimane chiuso a lungo in un contenitore chiuso e umido, i microrganismi presenti si riproducono. Ciò porta alla formazione di mucillagine e di sedimenti sul fondo, che poi provocano i sintomi visti sopra.
In gran parte dei casi, il problema è la manutenzione delle cisterne delle pompe di benzina. Le cisterne dei carburanti andrebbero lavate periodicamente, in modo da rimuovere i residui di alghe che si formano nel carburante. Alcuni impianti non lo fanno quanto dovrebbero, quindi i residui di mucillagine rimangono sulle pareti e finiscono nel carburante.
Non sempre è colpa delle pompe di benzina, però. Talvolta, il problema è lo scarso uso dell’auto: guidi poco, quindi il gasolio rimane per tanto tempo nel serbatoio mezzo vuoto. L’umidità presente nel carburante forma un po’ di condensa, che stimola i microrganismi a riprodursi e porta alla formazione della mucillagine. Se non usi l’auto da tanto tempo, sarebbe meglio filtrare il gasolio per eliminare qualsiasi traccia di alghe.
Posso pulire il gasolio sporco con gli additivi?
Gli additivi aiutano contro il gasolio sporco? Dipende da quanto è sporco.
Una minima traccia di microrganismi nel gasolio è normale, data la presenza di biodiesel. Un uso periodico di additivi evita che questi si riproducano ed elimina le minime tracce di alghe presenti. Basta versare l’additivo nel serbatoio ogni 20.000 km, prima di fare il pieno. Dopodiché ti basta guidare per 10 minuti, affinché l’additivo entri in circolo.
Se ci sono tracce di sporco rilevanti, tanto da provocare i sintomi visti sopra, gli additivi non bastano. Bisogna far svuotare il serbatoio e farlo pulire dal meccanico di fiducia. Nei casi peggiori, potresti aver bisogno di sostituire il filtro e pulire gli iniettori. Solo a questo punto puoi rintrodurre il gasolio, purché filtrato e pulito.
Onde evitare il problema alla radice:
- se prevedi di non usare l’auto per molti mesi, riempi il serbatoio per ridurre il rischio di condensa;
- usa gli additivi con regolarità;
- scegli solo carburanti di qualità e distribuiti da pompe di benzina affidabili, come quelle di Vargas.