Ormai è difficile stare dietro ai blocchi del traffico, capire quali auto non possono più circolare e quali possono invece dormire sonni tranquilli. Almeno per il momento. La situazione è in continua evoluzione: nel tentativo di ridurre le emissioni nocive, sempre più veicoli stanno cadendo sotto l’ascia di norme europee e nazionali. Cerchiamo di fare chiarezza.
Quali auto non possono più circolare nelle grandi città
Al momento in cui scriviamo l’articolo, le principali vittime dei blocchi sono le auto diesel: le auto Euro 0,1,2 diesel e le Euro 0 benzina non possono più circolare in nessuna grande città. Le limitazioni riguardano anche le città della provincia, seppure con modalità che cambiano di regione in regione.
Come avrai notato, le auto a benzina sono ancora relativamente libere di circolare, benché le cose stiano cambiando anche su quel fronte. La circolazione delle Euro 1 ed Euro 2 non è ancora del tutto proibita, ma è limitata in molte regioni: in Lombardia possono circolare liberalmente solo nel fine settimana. Dal 2022 saranno del tutto proibite, quanto meno nei Comuni più importanti.
Le auto Euro 3 possono ancora circolare?
Le auto Euro 3 diesel non possono più circolare nei comuni più grandi del Paese. Sia a Milano sia a Roma ci sono grosse limitazioni, anche se Milano ha posto un blocco più graduale: nel 2018 è stata vietata la circolazione delle Euro 3 senza FaP; nel 2021 si è arrivati al blocco delle auto con FaP montato prima del 2018. Il blocco degli Euro 3 a benzina entrerà in vigore nel 2024.
Se pare essere arrivata la fine delle auto Euro 3, la situazione è critica anche per le Euro 4. Proprio come è successo per le loro predecettrici, anche le Euro 4 diesel stanno subendo un blocco progressivo nelle maggiori città italiane.
Milano prevede un blocco di tutte le auto diesel Euro 4 senza FaP, mentre città come Roma e Torino limitano i blocchi ai periodi di maggiore inquinamento. Probabilmente, i blocchi per le Euro 4 a benzina scatteranno dal 2028.
Si può trasformare una Euro 3 in una Euro 5?
A questo punto potresti chiederti se sia possibile trasformare una Euro 3 in una Euro 5, oppure una Euro 4 in una Euro 6. In questo modo potresti continuare a usare la tua auto, quanto meno fino al prossimo blocco. In teoria si può fare, ma è un’operazione costosa e viene eseguita solo sui veicoli aziendali e dell’amministrazione pubblica.
Là dove possibile, un’alternativa più semplice è montare il FaP; nel giro di qualche anno l’auto sarà comunque obsoleta, ma nel mentre puoi continuare a usarla. Altrimenti puoi usare il retrofit elettrico, ovvero trasformare l’auto in una macchina elettrica. Non sempre è fattibile ed è comunque un servizio costoso, ma consente di ottenere un’auto a zero emissioni per poche migliaia di euro.
Infine, la riqualificazione più fattibile è probabilmente l’installazione di un impianto a GPL, specie se l’auto che vuoi a salvare è un benzina. Il GPL inquina e costa poco, anche uno di qualità come quello venduto da Vargas; soprattutto, è soggetto a pochissimi blocchi. Ricorda però che le auto ibride diesel-GPL sono a propria volta soggette a restrizioni, in molte città.
Le auto a benzina spariranno?
L’obiettivo del Governo italiano è eliminare le auto diesel e a benzina entro il 2040, quindi in circa vent’anni. Sembra un traguardo ambizioso, eppure alcuni paesi europei hanno fissato il termine per il 2030. Nei prossimi anni avremo modo di vedere se la tanto attesa svolta green avverrà davvero e in che modo.
Noi di Vargas saremo pronti ad adeguarci di conseguenza, sempre al passo con i tempi che corrono.