Il kerosene è un combustibile usato soprattutto nel trasporto aereo, più economico di gran parte degli altri combustibili. Proprio per questo motivo, c’è sempre qualcuno che si chiede qual è la differenza tra kerosene e benzina e se, volendo, potrebbero essere interscambiabili.
Prima di scendere nel dettaglio, rispondiamo a quest’ultima domanda: non puoi alimentare un’auto a benzina con il kerosene. Vediamo perché e cosa succederebbe se ci provassi.
Che differenza c’è tra benzina e kerosene
Benzina e kerosene sono entrambi miscele di idrocarburi ottenute dalla lavorazione del petrolio e usate come combustibili. Ciononostante, non sono più intercambiabili di quanto non lo siano benzina e gasolio. Pur essendo prodotti dalla stessa materia prima, infatti, presentano delle differenze chimiche fondamentali.
La benzina è composta da molti idrocarburi volatili, tant’è che la benzina vecchia tende ad evaporare col tempo. Se la osserviamo al microscopio, ci accorgiamo che ciascuna molecola di benzina contiene 4-12 atomi di carbonio.
Il cherosene, invece, è composto da idrocarburi di peso moderato; ciascuna molecola di kerosene contiene 10-16 atomi di carbonio. È comunque più leggero del gasolio, che contiene 8-21 atomi di carbonio per molecola, ma ha un peso decisamente superiore a quello della benzina. Cosa implica?
Come detto sopra, la composizione della benzina la rende molto volatile; proprio a causa di questa “leggerezza”, la benzina ha anche un punto di ebollizione piuttosto basso ed è estremamente infiammabile. Il kerosene è invece più pesante e ha un punto di ebollizione più alto; inoltre, è anche meno infiammabile della benzina.
Si può usare il kerosene nelle auto a benzina?
Un’auto a gasolio nella quale si mette il kerosene, ha diverse chance di sopravvivere. Il motore ne uscirà sofferente, ma (probabilmente) vivo. Non si può dire lo stesso di un’auto a benzina.
Di tanto in tanto, capita che qualche distributore poco onesto allunghi la benzina con il kerosene. Qualche anno fa, in Irlanda, più di 500 auto furono distrutte proprio da un’epidemia di “petrol stretching”: decine di impianti vendettero benzina allungata con il kerosene, con conseguenze disastrose per i motori.
Quindi no, non è il caso di usare il cherosene in un’auto a benzina. Parte delle ragioni le abbiamo viste sopra, nel paragrafo dedicato alle differenze tra kerosene e benzina.
Il kerosene è molto più pesante e meno infiammabile della benzina. La prima conseguenza è che il motore fa fatica ad avviarsi, dato che la miscela non brucia bene quanto la benzina. Sempre per questo motivo, parte del kerosene rimane incombusto e forma dei depositi carbonosi sulle componenti del motore. Nel tempo, questi possono danneggiare l’auto anche in modo permanente.
Esistono auto a kerosene?
Usare il kerosene al posto della benzina è una pessima idea. Detto questo, esistono motori concepiti per essere alimentati a kerosene.
Il kerosene è un combustibile usato per alimentare razzi e aerei, molto meno per alimentare automobili. Qualche tentativo è stato fatto ed è tecnicamente possibile, a patto di disegnare un motore concepito per quella alimentazione. Il punto è: conviene davvero? La risposta è no, né dal punto di vista ambientale né dal punto di vista economico.
Dato che ha un punto di congelamento estremamente basso, il kerosene è un ottimo carburante per tutti quei veicoli che viaggiano a temperature basse, come appunto aerei e razzi. Le sue emissioni sono però dannose per l’uomo, più di quanto non siano quelle della benzina. In più, produrre abbastanza kerosene per il trasporto su ruota sarebbe poco conveniente.
Siamo abituati a vedere il kerosene come economico soprattutto perché non è tassato come la benzina e il gasolio. Se fosse un carburante per auto a tutti gli effetti, le cose sarebbero diverse.