Qual è il pericolo d’incendio con la benzina? 1

In passato abbiamo parlato di un grande mito: le auto a GPL che esplodono. È giunto il momento di passare al pericolo d’incendio con le auto a benzina. A voler dare retta ad alcune leggende metropolitane (per non parlare dei telefilm), è un miracolo che le strade non siano piene di auto che vanno a fuoco.

Dove finiscono le esagerazioni e iniziano i pericoli reali?

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I fattori di rischio del self service

Qualche fattore di rischio va considerato veramente: parliamo pur sempre di liquidi infiammabili. Il contesto più critico è quello del self service, dove è più facile che avvengano piccoli incidenti che fanno partire la fiammata. Fatta eccezione per gli incendi dolosi, gran parte delle auto a benzina prendono fuoco in queste situazioni.

Ci teniamo a precisare una cosa: si tratta comunque di rischi estremamente ridotti, ma se vuoi stare più tranquillo basta rivolgerti a Vargas, che propone anche il rifornimento servito. Se invece vuoi comunque approfittare della comodità del self service (altro servizio proposto da Vargas), vediamo quali sono i fattori di rischio.

Tutti sanno che buttare un mozzicone di sigaretta in una tanica di benzina la farà andare a fuoco. Il problema è che questo non vale solo con le componenti liquide del carburante. La benzina è infatti molto volatile e i suoi vapori sono infiammabili proprio come tutto il resto.

C’è una seconda cosa da considerare: basta molto meno di una sigaretta per dare fuoco alla benzina. Basta una scintilla, non necessariamente provocata da un accendino o da una fiamma viva.

Come ridurre il pericolo d’incendio

Gran parte degli incendi di auto a benzina avvengono proprio a causa di scintille “nascoste”, per così dire. A volte la scintilla è causata dall’elettricità statica, mentre altre proviene da un cellulare o da un dispositivo elettronico.

Evitare incidenti del genere è semplicissimo, per fortuna. Molte norme sono addirittura conoscenza comune.

  1. Non fumare e non avvicinarsi con fiamme vive. La ragione è abbastanza ovvia.
  2. Spegnere l’auto, altra norma ovvia.
  3. Non parlare al cellulare mentre si fa benzina, altra norma molto conosciuta. In questo modo si evita che eventuali scintille del dispositivo accendano i vapori. Per la stessa ragione, vanno evitati altri dispositivi elettronici.
  4. Scaricare l’elettricità statica prima di fare rifornimento; basta toccare una superficie metallica che non sia l’auto. I tessuti sintetici e le scarpe con suola in gomma tendono a caricare molta di questa energia. In alcuni casi sfortunati, ciò provoca una scintilla e i vapori della benzina prendono fuoco.
  5. Non salire e scendere durante il rifornimento (e impedire agli altri di farlo). Lo strofinio contro i tessuti dell’auto può provocare un nuovo accumulo di elettricità statica. Il problema si presenta soprattutto quando ci sono bambini in auto e quando si sta facendo un pieno e il rifornimento è lungo.
  6. Tenere luci e radio spente, che potrebbero produrre scintille con le conseguenze viste prima.

Come vedi, evitare il pericolo di incendiare la benzina è semplice.

Perché le auto prendono fuoco?

Qualche volta un’auto prende fuoco mentre è in marcia, senza apparente motivo. Capita di rado ma è comunque l’incubo di tanti automobilisti. Ecco le cause più comuni.

  • Surriscaldamento del motore, di solito dovuto a problemi nel sistema di raffreddamento dell’auto.
  • Perdite di olio o di benzina causate da guarnizioni e tubi danneggiati. I liquidi cadono sul motore bollente e prendono fuoco.
  • Cortocircuiti nell’elettronica che provocano scintille o il surriscaldamento di alcune componenti.
  • Lampadine e fusibili troppo potenti, inclini quindi a surriscaldarsi. È relativamente frequente negli impianti modificati.

In definitiva, il modo più sicuro per evitare fenomeni del genere è prenderti cura della tua auto. Effettua il tagliando ogni due anni, tieni sotto controllo i livelli dei liquidi, usa solo carburante di qualità. La tua auto starà in una botte di ferro.