Abbiamo già parlato dei carburanti alternativi più comuni, ma questo in particolare meritava un articolo a parte. Tante persone si chiedono infatti se si possa mettere l’etanolo al posto della benzina, sulla scia di articoli entusiastici trovati online. In alcuni casi, la risposta è sì: si può usare l’etanolo come carburante. In molti altri, è meglio di no. Vediamo perché.
La benzina contiene già etanolo
Partiamo dal presupposto che la benzina contiene già una certa quantità di bioetanolo, ovvero alcol etanolo ottenuto dalla fermentazione di scarti vegetali. La percentuale esatta è indicata nella cifra accanto alla E, sull’etichetta posta sopra la pistola di erogazione carburante. Il 5 indica che c’è il 5% di bioetanolo nella benzina, il 10 che c’è il 10% e via dicendo.
Se non è proprio un carburante a sé stante, quindi, l’etanolo ne è quanto meno un ingrediente. Il bioetanolo ha infatti un numero di ottani di ben 113; miscelato alla benzina, ne alza il numero di ottani con tutti i benefici che ne conseguono. Ecco perché se ne aggiunge sempre una certa percentuale alla benzina, che può essere più o meno alta a seconda del produttore.
Dato che una piccola percentuale di etanolo aumenta il numero di ottani, migliora l’efficienza dei consumi e riduce indirettamente le emissioni nocive. Fermo restando questo, aggiungere ancora più etanolo alla benzina ne migliora la qualità?
L’etanolo puro è un carburante?
In commercio si trovano anche carburanti composti per l’85% o il 100% da etanolo, sostituendo in pratica la benzina. In Italia sono poco comuni; si trovano soprattutto negli Stati Uniti e in Brasile. Pur costando molto meno della benzina comune, questi carburanti non sono del tutto convenienti.
Come detto sopra, l’etanolo ha un numero di ottano molto alto e quindi migliora le prestazioni del motore. Il problema è che ha una densità energetica molto inferiore a quella della benzina: per ottenere la stessa quantità di energia, devi consumare circa il 50% di carburante in più rispetto alla benzina. Nelle miscele con piccole quantità di etanolo, questo deficit viene assorbito dai benefici apportati alla benzina; se però lo usi da solo o quasi, questo non avviene.
In alcuni casi, vale comunque la pena usare carburanti con un’alta percentuale di etanolo. Nelle gare automobilistiche i consumi effettivi contano poco e si punta soprattutto sulla potenza; dato questo, è normale che le auto da corsa vengano alimentate soprattutto ad etanolo. Inoltre, il bioetanolo costa molto meno rispetto alla benzina, dato che viene prodotto da rifiuti e canne da zucchero. In posti come il Brasile, è semplicemente troppo economico per non approfittarne.
Cosa succede se uso l’etanolo al posto della benzina
Se pure dovessi avere grandi quantità di bioetanolo sottomano, non puoi comunque metterlo al posto della benzina. I carburanti con alte percentuali di etanolo funzionano infatti solo in certi tipi di motori, detti “flex”.
L’etanolo è un tipo di alcol ed è corrosivo: usato regolarmente in un motore comune, corrode le parti in gomma e in plastica; qualche volta anche quelle in metallo. In più, il suo uso comporta una serie di danni collaterali ai filtri, a causa delle emissioni provocate dalla combustione anomala.
I soldi risparmiati in carburante finisci quindi per spenderli in riparazioni, vanificando il senso stesso della sostituzione.
I motori che vanno ad etanolo sono realizzati in modo da resistere al potere corrosivo dell’alcol. Alcuni di essi comprendono anche una centralina che regola la carburazione, in modo da poter usare sia etanolo sia benzina senza problemi. I motori ad etanolo fanno però fatica ad avviarsi, quando fa freddo; in Brasile non è un problema, in Italia potrebbe diventarlo.
Piuttosto che cercare come mettere l’etanolo al posto della benzina, scegli un carburante di alta qualità. La benzina Vargas ti offre ottime prestazioni al giusto prezzo, senza logorare il motore e senza bisogno di centraline.