C’è molta confusione sui carburanti, anche senza sfociare in errori tipo mettere il gasolio nella benzina o viceversa. Una delle cose che provoca più dubbi è cos’è il numero di ottani e come influisce sulla guida. Ad esempio, una benzina 100 ottani è positiva per il motore? Oppure lo rovina, al contrario? Vediamo di fare chiarezza sul tema.
Cos’è la benzina 100 ottani?
Come funziona il motore della tua auto? Il pistone aspira una parte di benzina e una parte di aria nel cilindro, comprimendole. Quando la fase di compressione è quasi terminata, le candele producono una scintilla che provoca la combustione. In questo modo il carburante produce energia e il pistone torna al punto di partenza.
Il numero di ottani indica il potere antidetonante del carburante, ovvero con quanta facilità si accende. Se il numero di ottani è molto alto, la combustione è più difficile e serve per forza la scintilla delle candele. Se invece è molto basso, è probabile che basti la pressione del pistone e che la combustione avvenga in modo spontaneo. In questo secondo caso si avrà una diffusione di forze irregolari nel motore, detto “battito in testa”.
In teoria, la benzina va da 0 ottani a 100 ottani, che è il massimo. Nella pratica, non esiste una benzina in commercio che abbia un numero di ottano inferiore a 85, la cosiddetta benzina “normale”. A dire il vero, anche quest’ultima è uscita dal commercio, almeno in Europa: le benzine attuali sono quasi tutte a 95 ottani.
Il numero di ottani influenza la qualità della benzina?
Quando gli ottani sono pochi, la benzina carbura in anticipo e questo si ripercuote sul motore. Colpo di testa dopo colpo di testa, rischi che si forino i pistoni o si danneggino le valvole. Ecco perché c’è un limite minimo di ottani, sotto i quali nessun carburante scende. Se non fosse così, le nostre auto durerebbero molto di meno.
Il numero di ottani influenza quindi la qualità della benzina, ma non è l’unico parametro da considerare. Non è detto che una benzina a 100 ottani sia la scelta migliore per la tua auto, infatti. I tempi di denotazione dipendono non solo dal carburante, ma anche da com’è fatto il motore. In base a come miscela aria e carburante, cambiano anche i tempi della denotazione.
Ormai le auto sono quasi tutte tarate sulla benzina standard, ovvero quella a 95 ottani. Inoltre, gli ultimi modelli di auto a benzina sono dotati di sensori che monitorano la denotazione. Se la reazione del carburante procede con eccessiva rapidità, si attivano dei meccanismi di compensazione che la ritardano.
Pulisce o rovina il motore?
Una benzina con un numero di ottani ottimale migliora la combustione del carburante. Di conseguenza, il motore lavora meglio e l’auto ha prestazioni migliori. Grazie a questa ottimizzazione dell’intero processo, si hanno anche consumi più bassi e meno residui sulle componenti del motore. Non è però detto che 100 sia il numero ottimale di ottani per la tua auto.
Una benzina 100 ottani “pulisce” un motore in grado di sfruttarla, nel senso che migliora il processo e riduce la quantità di residui. In alcuni casi, è anche arricchita con additivi che lo puliscono in senso più letterale. Come detto sopra, però, i motori a benzina normali sono tarati su benzine a 95 ottani, che sono ormai lo standard.
Questo vuol dire che la benzina 100 ottani rovina un motore tradizionale? Assolutamente no: è molto meglio avere ottani in più che ottani in meno, per la salute del motore. Quegli ottani sono però sprecati, dato che la tua auto non è in grado di sfruttarli a dovere.