Se la tua auto comincia ad emettere uno strano fumo nero, ci sono pochi dubbi: devi preoccuparti. Il fumo nero è infatti sinonimo di qualcosa che brucia dentro la camera di combustione. Può essere un carburante sbagliato, sporco accumulato, olio fuoriuscito. Cosa significa se esce fumo bianco dalla marmitta, però?
Il bianco fa poca paura, eppure potrebbe essere sinonimo di problemi altrettanto gravi. Vediamo da cosa è provocato, quando devi preoccuparti e come reagire.
Il fumo bianco cosa significa?
In gran parte dei casi, il fumo bianco non è un problema. Il fenomeno è quasi sempre causato dalla presenza di acqua nello scarico, che evapora a causa del calore del motore. Di solito, non è altro che condensa provocata da temperature molto rigide. Altre volte è solo un po’ di acqua entrata nello scarico, magari durante un acquazzone o mentre lavavi l’auto. In questi casi, il fumo bianco smette di uscire non appena l’acqua finisce di evaporare.
Se il fumo bianco è insistente, non fa freddo, non ha piovuto, non hai portato l’auto a lavare, allora è il caso di preoccuparti. In casi del genere, infatti, il fumo bianco è quasi sicuramente causato da un danno meccanico.
La causa del fumo bianco rimane l’acqua che evapora, ma da dove proviene questa acqua? Dall’impianto di raffreddamento, generalmente. Il liquido di raffreddamento circola attraverso dei tubi, in modo da evitare che il motore si surriscaldi. Qualche volta, una guarnizione si usura e il liquido fuoriesce, penetrando nelle camere di scoppio dei cilindri. L’estremo calore del motore fa evaporare il liquido in una volta sola e questo si traduce nel fumo bianco che vedi.
Il problema non è in sé grave, ma va risolto subito. Se l’impianto di raffreddamento sta perdendo liquido, è probabile che presto rimanga senza. Se finisce il liquido, è facile che il motore si surriscaldi e diventi inutilizzabile. Inoltre, il liquido refrigerante compromette la combustione del carburante.
Fumo bianco o fumo azzurro?
Sei sicuro che il fumo sia bianco? Controlla che non sia un effetto della luce o di non aver visto male, perché il colore è determinante. Il fumo azzurro è infatti sempre sintomo di problemi, spesso più gravi – e urgenti – di quelli legati al fumo bianco.
Quali sono le possibili cause del fumo azzurro.
- C’è troppo olio, che quindi subisce una pressione maggiore. L’olio in eccesso gocciola nella camera di combustione e brucia. Come prima cosa, aspetta 3-5 minuti che il motore sia freddo e controlla il livello dell’olio. Può darsi che tu abbia semplicemente sbagliato, mettendo più olio del necessario. In questo caso, porta l’auto dal meccanico e fallo drenare.
- L’anello raschiaolio è danneggiato. L’anello si trova attorno alla testa del pistone e raccoglie l’olio, in modo da riemetterlo nel circuito. Quando l’anello si rompe, l’olio entra nella camera di combustione. Per verificare se il problema è questo, fai eseguire un test di compressione in autofficina. Se così fosse preparati a una bella spesa.
- Guarnizione della testata Il problema è pressapoco quello visto sopra, ma l’olio penetra nella camera di combustione passando dalla testata. Quando la causa del fumo azzurro è questa, si trova della schiuma marroncina nell’olio e il liquido refrigerante diventa nerastro.
- Guarnizioni dello stelo della valvola danneggiate, ovvero quelle che sigillano le valvole della camera.
Il fai da te conviene davvero?
Se vedi del fumo bianco uscire dalla marmitta e sei ancora incerto, vai dal meccanico. Non è niente e ti sei fatto prendere da un po’ di paranoia? Avrai fatto controllare l’auto una volta di più. Se invece dovesse essere uno dei problemi visti sopra, avrai il verdetto immediato di un professionista.
In casi del genere, fare da solo può portare guai seri. Nei casi peggiori, rischi addirittura di bruciare il motore e dover cambiare auto: stai attento!