Le microcar vengono comunemente definite “auto senza patente”, ragione per cui vengono usate anche da minorenni e persone anziane. Sarà però proprio vero che le può guidare chiunque? Quale alimentazione usano e come sono fatte? Scopriamolo insieme.
Davvero si può guidare un’auto senza patente?
Non esiste un’auto che si possa guidare del tutto senza patente. Per guidare una microcar non bisogna avere la patente di categoria B, ovvero quella necessaria per guidare le auto tradizionali. Richiedono però altri due tipi di patente, a seconda della tipologia scelta:
- AM, per veicoli di potenza inferiore a 4 kw;
- B1, per veicoli di potenza superiore.
Si può prendere la patente AM dai 14 anni in poi, mentre per la B1 bisogna aspettare i 16 anni ed include anche la AM. La tradizionale patente B comprende invece entrambi i tipi di patente visti sopra.
In definitiva, nemmeno le microcar sono auto al 100% senza patente. Per guidarne una bisogna aver superato un doppio esame, con una parte teorica e una pratica. Inoltre, eventuali violazioni possono portare alla decurtazione dei punti sulla patente come quando si guida un’auto normale.
L’unica differenza tra una normale auto a benzina e una microcar è l’accessibilità: per guidare queste macchinine non bisogna aspettare i 18 anni, il che le rende un mezzo di trasporto popolare tra i giovanissimi.
Come sono fatte le microcar
Gran parte delle microcar sono alimentate a benzina, proprio come un qualsiasi motorino. Per questa ragione è alimentarle con un carburante di qualità come quello di Vargas, affinché il motore rimanga in salute più a lungo. Esistono però anche modelli diesel ed elettrici, che soffrono di limitazioni simili a quelli dei corrispettivi più grandi.
Le minicar classiche pesano massimo 350 chilogrammi e hanno una cilindrata inferiore a 50 cm3, mentre la potenza massima è di 4 kw. Possono raggiungere una velocità massima di 45 km/h e si possono guidare solo in città. Pur avendo posto per due, solo i guidatori maggiorenni possono portare un passeggero.
Ci sono poi le microcar della categoria pesante, per le quali serve almeno la patente B1. Queste auto “senza patente” possono pesare fino a 400 chilogrammi e hanno una potenza massima di 15 kw. La cilindrata massima è sempre la stessa, ma possono raggiungere addirittura gli 80 km/h di velocità.
Conviene comprare una minicar?
Una microcar nuova costa tra gli 8.000 euro e i 16.000 euro, pressapoco quanto una utilitaria. In compenso, assicurazione e tasse da pagare sono molte meno. Inoltre consumano pochissimo: una microcar fa in media 100 km con 5 litri di benzina, grazie alle dimensioni e al peso ridotto. I modelli con motore diesel possono arrivare a 100 km con 3,5 litri di gasolio.
Dati i costi ridotti, le auto di questo tipo sono convenienti per chi usa l’auto solo per andare a scuola o al lavoro. Essendo molto piccole sono scomode se bisogna andare a fare la spesa, senza contare che si può trasportare un’altra persona al massimo. Esistono modelli da quattro posti, ma rientrano tra i modelli “pesanti” e iniziano ad essere meno convenienti.
Il vero problema delle minicar è però un altro: la sicurezza. In caso di incidente, c’è l’alto rischio che il conducente rimanga intrappolato tra le lamiere. Eventualità purtroppo concreta quando si parla di automobiline modificate, troppo poco stabili per le velocità che possono raggiungere.