Le notizie di carichi di carburante allungati con l’acqua fanno sorgere qualche legittimo sospetto, in alcune persone. In fondo, sappiamo bene quanto sia importante la qualità del gasolio per la salute della tua auto. La domanda sorge quindi spontanea: come si verifica la qualità del gasolio? Lo posso fare anche da solo a casa?
Posso verificare la qualità del gasolio a casa?
Non è possibile verificare la qualità del gasolio a casa, non in modo 100% affidabile. Se c’è il sospetto legittimo che una pompa di benzina ti stia truffando, puoi rivolgerti a un laboratorio di analisi specializzato. Esistono anche kit portatili per analizzare i carburanti, ma sono strumenti professionali che costano centinaia di euro.
Questi kit servono specie per rilevare eventuali contaminazioni. Il carburante per i diesel contiene infatti almeno il 5% di carburante di origine vegetale. Il biodiesel contiene ancora dei microrganismi che, se lasciati proliferare, si trasformano in alghe e possono danneggiare l’auto. Questo avviene soprattutto nel carburante vecchio o stoccato male, magari dentro cisterne che non vengono lavate da tanto.
Anche se è la prima cosa che viene in mente, controllare che non ci sia acqua nel gasolio è relativamente marginale. Quantità minime di acqua nel carburante sono normali, frutto dei tanti passaggi che il gasolio subisce.
Capita che rimanga un po’ di acqua sul fondo delle cisterne, dopo i lavaggi. In casi del genere, il filtro dell’auto provvede da sé a eliminare l’acqua. Se invece l’aggiunta di acqua è deliberata, basta un’analisi superficiale per individuare il problema. Con gli strumenti giusti, puoi farla addirittura da casa.
Come funziona la pasta per trovare l’acqua nel gasolio
Per un privato, non è consigliabile spendere centinaia di euro per un kit di analisi. Se però ti basta controllare che non ci sia acqua nel gasolio, te la puoi cavare con una trentina di euro. Esistono infatti delle paste che cambiano colore a contatto con l’acqua, acquistabili da privati e professionisti.
Di solito la pasta è marroncina, tendente al rosso. Se c’è acqua, la pasta cambia colore e diventa gialla. Usarla è semplicissimo.
- Spalmi uno strato sottile di pasta su una stecca.
- Immergi la stecca nel serbatoio.
- Togli subito la stecca, per evitare che rimangano residui nel carburante.
L’acqua è più pesante del gasolio, quindi tende ad accumularsi sul fondo. Quando immergi la stecca, la pasta rilevatrice solo a contatto con il gasolio, formando una bella striscia colorata in corrispondenza dello strato sul fondo. In questo modo puoi verificare quanta acqua c’è rispetto al carburante e prendere i provvedimenti del caso, se necessario. I produttori consigliano di ripetere i controlli circa una volta ogni uno o due mesi.
La pasta rilevatrice può tornare utile anche come verifica preliminare, nel caso la tua auto stia avendo problemi.
Il controllo qualità nelle pompe di benzina
Le pompe di benzina più scrupolose effettuano controlli regolari sul carburante. I controlli funzionano in questa maniera.
- Verifica che non ci siano residui d’acqua nella cisterna, specie se la si è lavata da poco. A questo scopo, si usano paste rilevatrici simili a quella vista sopra.
- Verifica che non ci siano residui d’acqua nel gasolio nuovo.
- Coltura della carica microbica contenuta nel carburante. Se troppo alta, il carburante potrebbe essere vecchio o di scarsa qualità.
- Ricerca di contaminanti dannosi, come piombo e zolfo.
In questo modo ci si assicura che il carburante sia sempre di alta qualità, evitando problemi sia per il consumatore sia per la pompa di benzina stessa. Ecco perché il modo migliore per verificare la qualità del gasolio rimane rivolgerti a una realtà seria, proprio come Vargas.