La scelta dell’auto per un neopatentato è un momento quasi magico, che profuma di indipendenza. Il novello guidatore deve però stare attento: esistono infatti dei limiti di legge ben precisi, per cui può guidare solo auto con determinate caratteristiche. Vediamo quali sono e come sceglierle.
Quali caratteristiche devono avere le auto per neopatentati
Secondo l’articolo 117 del Codice della Strada, si definisce neopatentato qualcuno titolare di patente di categoria B da meno di un anno. Indipendentemente dall’età, le persone in questione possono guidare solo veicoli che rispettino certi limiti.
Un’auto per neopatentati ha una potenza specifica inferiore a 55kw (75 cavalli) per tonnellata. Il valore va calcolato sulla tara. Quale che sia il peso dell’auto, però, il limite massimo di potenza è pari a 70kw (95 cavalli). Le limitazioni tagliano quindi tutte le auto più grosse e potenti, nonché gran parte delle auto sportive. Non ci sono invece problemi con la gran parte delle city car, che tendono ad essere piccole e poco potenti.
I limiti visti sopra non si applicano ai neopatentati con disabilità, che però devono sempre esibire il contrassegno. Lo stesso vale se il neopatentato sta accompagnando una persona con disabilità. Se però la persona in questione non è presente, tornano ad essere validi i limiti visti sopra.
Cosa succede se ti fermano con una macchina non da neopatentati?
I neopatentati che guidano auto troppo potenti, che quindi non rispettano i limiti, rischiano:
- sospensione della patente fino a 8 mesi;
- multe dai 166 euro ai 661 euro.
Se si ritiene che la sanzione sia ingiusta, la si può impugnare con un ricorso. Entro 60 giorni, si può impugnare la multa e la sospensione della patente presso il Prefetto che l’ha disposta. Altrimenti, si può fare ricorso al Giudice di pace competente, entro 30 giorni. I giorni vanno conteggiati dalla notifica del verbale di infrazione. Volendo, si può impugnare solo la sospensione.
Quando si fa ricorso contro la sanzione pecuniaria, è possibile chiedere di sospendere anche il divieto di guidare, quanto meno finché non viene emessa la decisione definitiva. Se il ricorso viene accolto, si può continuare a guidare; se non viene accolto, scatta la sospensione.
I neopatentati possono guidare auto a GPL?
I limiti per le auto dei neopatentati riguardano solo la potenza; non toccano né la cilindrata né il tipo di alimentazione. Un neopatentato può quindi guidare anche un’auto a GPL, se rispetta i limiti visti sopra.
In commercio si trovano modelli indicati anche per chi guida da meno di un anno; ciononostante, le alimentazioni a diesel e benzina offrono di sicuro più scelta. Inoltre, le auto a benzina sono meno costose e, a meno che non si inizi a guidare molto fin da subito, il GPL conviene poco.
Come capire se un’auto rientra nei limiti
Capire se un’auto rispetta i limiti per i neopatentati è facile. La prima soluzione è consultare la carta di circolazione: tutte le auto immatricolate dopo il 4 ottobre 2007 devono indicare la potenza specifica. Puoi trovare l’indicazione nel riquadro 3, alla seconda riga. Se il modello è stato immatricolato prima, devi dividere i valori delle voci “potenza in kW” e “tara”.
Se non hai a disposizione la carta di circolazione, puoi poggiarti al Portale dell’Automobilista. Entra nella sezione “Servizi Online” e clicca sulla voce “Neopatentati”. Inserisci il numero di targa dell’auto da verificare e completa il codice captcha di sicurezza. Il sito si collegherà alla banca dati del Ministero, verificando se il veicolo rispetta i limiti per i neopatentati.
Le buone abitudini si prendono da subito
Quale che sia l’auto scelta, si consiglia ai neopatentati di prendere fin da subito una serie di buone abitudini: guidare con prudenza, non sprecare carburante, eseguire una manutenzione regolare dell’auto. E scegliere un carburante di qualità, anche se la tentazione di risparmiare potrebbe essere tanta: un carburante di qualità come Vargas garantisce infatti un’auto sana e con ottime prestazioni.
E, sul lungo periodo, ti fa risparmiare sul meccanico.