La benzina gela a -48°C, quindi non devi preoccuparti che ghiacci nel serbatoio, a meno che tu non sia in qualche posto davvero freddo. Se però sei qui, è probabile che la tua auto a benzina faccia fatica a partire con il freddo. Dato che a modo suo il gasolio gela, avrai pensato che una cosa del genere succeda anche alla benzina.
In realtà i problemi sono altri. Vediamo quali e come risolverli.
Allora perché l’auto a benzina non parte a freddo?
Non fa abbastanza freddo perché la benzina geli, ma resta il fatto che l’auto non parte. Ci possono essere diverse cause, legate sia al carburante sia alla meccanica del motore.
La benzina fa fatica ad evaporare
La benzina è una sostanza estremamente volatile: se lasciata all’aperto quando fa caldo, parte di essa evapora con una certa facilità. Questo meccanismo viene sfruttato anche all’interno del motore, dal sistema di iniezione.
Gli iniettori spruzzano la benzina nella camera di combustione, dove questa evapora e si miscela all’aria, rendendo possibile la combustione. Più l’evaporazione della benzina è semplice e veloce, più facilmente si accende l’auto e meno consuma, a grandi linee.
Quando fa freddo, la benzina non ghiaccia. In compenso, l’intero motore è freddo e la benzina fa molta più fatica ad evaporare. Di conseguenza, ci vuole più tempo affinché si crei la giusta miscela di carburante e aria. In certi casi, l’auto fa addirittura fatica ad accendersi.
Le auto più nuove compensano questo problema con un sistema di iniezione elettronica. Gli iniettori immettono più benzina per tutto il tempo necessario, compensando la carenza dovuta al freddo. Quando l’auto è abbastanza calda, riducono nuovamente il carburante iniettato. Questo ti fa consumare un po’ di più all’inizio, ma ti permette anche di partire senza grossi problemi.
La batteria è quasi scarica
La temperatura dell’auto influenza la capacità energetica della batteria sia in positivo sia in negativo. Dai 20°C in su, la capacità della batteria è al suo massimo. A -20°C, cala del 50%. Sotto questa temperatura, cala ancora fino ad annullarsi.
Se la batteria è carica, non ci sono problemi neanche in inverno: anche se la capacità energetica è ridotta, basta ampiamente per il tuo fabbisogno. Il problema si presenta quando la batteria è quasi scarica o poco capiente. In questi casi, il freddo riduce la già scarsa capacità energetica e l’auto non si avvia.
Olio motore “gelato”
A seconda del tipo di olio motore che usi, può gelare dal -12°C ai -90°C: se vivi nei pressi di un impianto Vargas, è difficile che tu debba affrontare questo problema. È vero però che con il freddo l’olio motore diventa più viscoso, facendo più fatica a scorrere.
Quando avvii il motore in inverno, può darsi che l’olio faccia fatica a scorrere. Le componenti sono quindi poco lubrificate e pongono resistenza allo scorrimento. Questo si traduce in una maggiore difficoltà ad avviare? Di solito no, però aumenta il rischio di usura e di rotture tra le componenti del motore, con conseguenze che vedremo nel prossimo paragrafo.
Onde evitare il problema, la soluzione più semplice è usare un olio motore di buona qualità, con una viscosità adatta al periodo dell’anno. In questo modo eviti di affaticare il motore.
Scaldare il motore serve?
Per le vecchie auto a benzina si consigliava di far scaldare il motore per 5-10 minuti. Ancora oggi, si trova sempre qualcuno che consiglia di farlo. In realtà è tendenzialmente inutile, se non proprio dannoso.
Abbiamo detto che in inverno la lubrificazione peggiora, a meno che tu non stia usando un olio lubrificante ad hoc. Quando guidi, l’olio comincia a scaldarsi e pian piano torna fluido. Quando rimani fermo con il motore acceso, l’olio rimane freddo e viscoso. Di conseguenza, fa fatica a lubrificare il motore che sta andando, anche se l’auto è ferma.
Come tante altre cose, fatto una volta non è un problema. Se però fai scaldare il motore tutti i giorni, rischi che i piccoli danni dati dall’attrito si accumulino.