Capire quale carburante inquina meno è difficile, come testimoniano i diversi articoli sul tema presenti qui e altrove. Il problema è infatti capire cosa si intende esattamente per “inquinare”. Purtroppo per noi, esistono più tipi di inquinamento; alcuni carburanti sono ecologici da un punto di vista, ma sono disastrosi per altri aspetti. Ecco perché stilare una classifica è così difficile.
Tentiamo comunque di fare un po’ di chiarezza.
Davvero il diesel inquina meno dell’elettrico?
Abbiamo dedicato un intero articolo al confronto tra diesel e benzina, dal quale è emerso che i diesel Euro 6 potrebbero non essere disastrosi come tanti pensano. Qualcuno va però oltre, dicendo che i diesel potrebbero addirittura inquinare meno delle auto elettriche.
Eccessivo? Non c’è dubbio: l’elettrico e l’ibrido rimangono una via ancora difficile da percorrere, ma di sicuro più ecologica dei carburanti fossili. Anni fa, il famoso sito Butac sbugiardò la bufala dei diesel meno inquinanti dell’elettrico. Ciononostante, le perplessità sollevate hanno comunque un senso.
Le auto elettriche non producono emissioni, il che è un vantaggio notevole. Chi vive a Milano o in altre grandi città conosce bene il problema dell’inquinamento atmosferico, alimentato in buona parte dal traffico cittadino e dell’hinterland. Se tutti guidassero auto elettriche o quanto meno ibride, il problema non ci sarebbe. Dire che le auto elettriche sono a impatto zero è però sbagliato.
In primo luogo, la produzione di energia elettrica comporta comunque delle emissioni, a meno che non provenga da fonti rinnovabili o dal nucleare. In secondo luogo, la produzione e lo smaltimento delle batterie provoca ulteriore inquinamento. La questione è quindi molto più complessa di quanto si pensi.
Quanto inquina il gas
Un’opzione più viabile dell’elettrico è il gas, che sia GPL o metano. Entrambi i carburanti producono meno emissioni di benzina e gasolio, senza però i problemi tipici dell’elettrico.
A parità di energia prodotta, l’alimentazione a gas produce:
- tra il 10% e il 20% di CO2 in meno;
- fino al 96% in meno di ossidi di azoto;
- tra l’8% e il 30% in meno di particolato.
Chiariremo i dati nel prossimo paragrafo. Nel mentre, sembra chiaro che i gas siano la strada verso una mobilità più sostenibile, aggiudicandosi lo scettro di carburanti che inquinano di meno. Perché? La chimica viene in nostro soccorso.
Semplifichiamo al massimo. I gas hanno una struttura chimica composta da meno atomi di carbonio e zolfo; quando bruciano, ciò li porta a produrre meno residui durante la combustione. Ecco perché sia i veicoli a GPL sia quelli a metano rilasciano meno anidride carbonica, frutto proprio della combustione del carbonio.
Ciononostante, anche i gas hanno i loro lati oscuri.
Inquina meno il GPL o il metano?
Diamo un’occhiata ai dati visti sopra. Il metano produce meno CO2 rispetto al GPL e meno particolato, ma riserva qualche brutta sorpresa.
Nell’articolo sulle differenze tra GPL e metano, abbiamo visto alcune criticità tipiche dell’alimentazione a metano. La più macroscopica è quella riguardante le materie prime, costituite in gran parte da colza coltivata appositamente allo scopo. Ciò favorisce la deforestazione e la desertificazione di alcune aree, specie nelle parti più povere del mondo.
Il problema maggiore riguarda però le emissioni, che potrebbero non essere innocenti come i dati farebbero pensare. Un rapporto di Transport&Environment mette infatti in luce due problemi del metano.
Nonostante le emissioni di particolato siano basse, i veicoli a metano producono un particolato ancora più sottile e dannoso per la salute, anche se ancora poco regolamentato. Inoltre, la combustione di gas naturale produce alti livelli di ammoniaca, molto dannosa per la salute.
Qual è il carburante meno inquinante?
In definitiva, tra i carburanti classici quello meno inquinante e dannoso per la salute pare essere il GPL. I motori sono però in continua evoluzione, così come i carburanti, motivo per cui gli impianti Vargas cercano di stare sempre al passo con i tempi.