La Festa dell’Uva di Borgomanero è un appuntamento fisso da oltre settant’anni, seppure con i suoi alti e bassi. Ogni anno, gli abitanti di Borgomanero – e non solo – si trovano per festeggiare la vendemmia tra streetfood, gare e vino.
Noi di Vargas ti invitiamo a fare il pieno di energia e a scaldare i motori: la festa ti aspetta.
Uva, vino e le maschere di Borgomanero
A cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, l’uva pende dai rami matura e pronta da raccogliere. Diventerà ottimo vino da bere in compagnia, tra buon cibo e giochi. Questo è il concetto alla base della manifestazione più amata di Borgomanero, diventata ormai un appuntamento fisso per gli amanti delle feste popolari.
La prima edizione della Festa dell’Uva di Borgomanero pare risalga al 1936, anche se pare che ci siano state altre feste prima di questa. Ad esempio, c’è stata la festa della vendemmia suggerita dal Ministero dell’Agricoltura nel 1930. E poi c’è stata quel tentativo di festicciola organizzata alla buona nel 1935, che consisteva nella sfilata di mezza dozzina di vendemmiatrici e poco altro.
No, la prima festa degna di questo nome rimane quella del 1936, l’anno da cui inizia il conto delle edizioni. È in questa occasione che sfilano per la prima volta i carri vendemmiali, con bande musicali e maschere della zona. Carri che si fanno più elaborati e grandi ogni anno che passa, assumendo perfino i toni della satira politica.
Negli anni ‘70, ai carri si aggiungono i mercati e l’antico Palio degli Asini, gara risalente alla fine dell’Ottocento e ripescata per l’occasione. Insomma, la festa si fa sempre più grande.
La Festa dell’Uva torna nel 2021
La Festa dell’Uva di Borgomanero è figlia di una gioia di vivere e di festeggiare difficile da spegnere. Dal 1936 al 2019, l’unico evento che riesce a metterle un freno è la Seconda Guerra Mondiale.
In tempo di guerra, la povera gente è costretta a ritirarsi dalle strade e a vivere la vendemmia in silenzio, senza feste. Anche negli anni immediatamente successivi, c’è davvero poco da festeggiare: la festa si ferma più di dieci anni, mentre la città recupera il fiato e si rimette in piedi. La Festa dell’Uva si ferma nel 1939 e riparte solo nel 1952.
Purtroppo, il 2020 si è dimostrato un anno del genere: la pandemia ha reso impossibile organizzare la grande festa che tutti aspettavano, poco compatibile con il distanziamento sociale necessario. Peggio ancora, ha instillato una profonda incertezza nella vita di tutti, città comprese, rendendo difficile fare piani sul lungo periodo.
Il discorso è quindi rimandato alla Festa dell’Uva 2021, trasformando il 2020 in un sabbatico forzato. Noi di Vargas siamo però sicuri che la prossima edizione sarà più bella e ricca di ospiti che mai, per salutare in modo degno la vendemmia e la gioia di stare insieme.
Per il pieno, ci pensa Vargas
Durante le feste, ci si muove rigorosamente a piedi. Come faresti, altrimenti, a goderti la vita che pullula per le strade e a gustare lo streetfood del posto? In occasioni del genere, l’auto è meglio lasciarla in garage. Se però hai in programma di venire a festeggiare da un’altra città o vuoi scappare dalla gioiosa confusione della festa, ti conviene fare un bel rifornimento prima di metterti in viaggio.
Che tu venga a Borgomanero per la Festa dell’Uva 2021 o per visitare la città, ricorda che c’è un amico che ti aspetta. Il distributore Vargas di Borgomanero è a pochi passi da bar e negozi ed è anche un distributore GPL, in linea con l’animo green della manifestazione.
Non conosci posti affidabili dove fare rifornimento a Borgomanero? Sbagliato: conosci Vargas. Ti aspettiamo.