Tra i tanti dubbi che assalgono chi decide di comprare un’auto a GPL, c’è il costo dell’assicurazione. Un pieno GPL costa meno, su questo non c’è dubbio. A cosa serve risparmiare sul carburante, però, se poi si paga il doppio o il triplo in assicurazione?
In realtà le differenze di prezzo non sono così esagerate. Anzi, a volte sono quasi del tutto assenti, specie considerando altri fattori.
Cosa incide sul costo delle polizze?
Il costo di una polizza auto dipende da tanti fattori, riassumibili in un concetto: più probabilità ci sono di fare un incidente, più si paga. Ecco perché il criterio più importante è la classe di merito, ovvero il valore che misura l’affidabilità di chi guida. Una persona che ha guidato per tanti anni senza fare incidenti ha dimostrato di essere più affidabile, quindi avrà una classe migliore e quindi pagherà meno.
Altri criteri importanti sono:
- La città di residenza. Quando si guida nel traffico, è più probabile incorrere in piccoli incidenti per i quali servirà l’assicurazione. È per questo motivo che le polizze auto costano di più per chi vive a Milano, o in qualsiasi altra grande città.
- L’età dell’auto. Le auto più vecchie sono anche meno sicure, quindi più a rischio.
- Il tipo di veicolo. In base al tipo di auto, cambia anche il numero di cavalli e quindi la potenza del motore. Più il motore è potente, più probabilità ci sono di incorrere in un incidente.
- La presenza di accessori di sicurezza, come la scatola nera o l’antifurto satellitare. Riducendo il rischio di furti e incidenti, riducono anche il premio assicurativo.
- L’alimentazione del veicolo, il punto focale dell’articolo. Ebbene sì, il costo dell’assicurazione cambia in base al tipo di alimentazione. Questo significa che le auto a GPL sono più rischiose?
Avere un’auto a GPL comporta un aumento dell’assicurazione?
Chiariamo subito una cosa: le auto a GPL sono sicure e le si può anche parcheggiare al coperto. Almeno su questo punto, non hai niente di cui preoccuparti. Rimane la questione dell’assicurazione, che potrebbe costare di più per un’auto a GPL. Perché, se il GPL è così tanto sicuro?
Come detto sopra, il tipo di alimentazione incide sul costo finale della polizza auto. Questo non vale solo per le auto a GPL, però, ma anche per quelle diesel ed elettriche e a metano. Ad, esempio, assicurare un’auto elettrica o ibrida costa meno che assicurare un’auto a benzina. Al contrario, l’assicurazione di un’auto diesel è in media più costosa. Eppure le auto diesel sono sicure quanto quelle a benzina, al netto delle considerazioni sul dieselgate.
Ciò che rende l’alimentazione un fattore davvero rilevante non è la natura del carburante in sé, quanto l’uso che si fa dell’auto. In media, chi compra un’auto a GPL o diesel guida molto di più, mentre chi compra un’auto elettrica guida soprattutto in città. Questo perché GPL e diesel sono carburanti economici, adatti a chi percorre tanti chilometri. La carenza di colonnine rende invece l’elettrico una scelta tipicamente da città.
La forbice tra i diversi tipi di carburante varia di assicurazione in assicurazione, in base alle analisi interne. In ogni caso, la differenza di costo tra benzina e GPL è ridotta, ampiamente compensata dai vantaggi del GPL.
Come funziona l’esenzione dal bollo
Un altro fattore che compensa il lieve aumento dell’assicurazione è l’esenzione dal bollo. In tutta Italia, l’esenzione è quanto meno parziale: chi possiede un’auto a GPL paga il 75% in meno di bollo. In Emilia Romagna, Liguria e Campania lo sconto vale solo per 5 anni. Nelle altre regioni vale per sempre e, in alcuni casi, è totale.
In Lombardia e in Piemonte, le auto con impianto a GPL non pagano il bollo. Nel caso del Piemonte, l’esenzione totale fissa vale solo per le auto con impianti GPL di fabbrica. Se l’hai installato dopo, l’esenzione vale solo 5 anni.