Quando si parla di benzina senza piombo, ci sono persone che fanno ancora confusione. Parte della colpa è proprio del nome: quel “senza piombo” fa pensare che ci sia una versione “con piombo”. Se però è davvero così, dov’è finita la benzina con il piombo? Dobbiamo dare per scontato che sia la benzina “normale”? In questo caso, la senza piombo è davvero benzina o è qualcos’altro?
Cerchiamo di fare chiarezza.
Cos’è la benzina senza piombo
La benzina è uno dei tanti derivati del petrolio, come abbiamo già avuto modo di vedere. Una volta estratto, il greggio viene distillato e ulteriormente lavorato in modo da diventare carburante. Un tempo, durante la lavorazione vi si aggiungeva anche un po’ di piombo. Il metallo faceva da antidetonante e aumentava il numero di ottano della benzina.
Negli anni ‘80, alcune aziende iniziarono a sostituire il piombo con altre sostanze, come il benzene o l’etanolo. Erano le prime benzine senza piombo disponibili per il grande pubblico, anche se erano ancora grezze rispetto a quella che usiamo oggi. Contenevano infatti alti livelli di additivi potenzialmente cancerogeni.
Negli anni seguenti, le normative europee misero un freno anche all’uso di benzene ed etanolo. La benzina senza piombo che troviamo oggi contiene quantità minime di queste sostanze, in modo da ridurre al minimo gli effetti negativi sulla salute.
Per aumentare il numero di ottano, i produttori preferiscono usare additivi alcoli o eteri, che sono meno inquinanti. Inoltre, il processo di distillazione sempre più avanzato aiuta a ottenere un prodotto base di alta qualità, che richiede lavorazioni ulteriori minime.
Perché oggi la benzina è (quasi) sempre senza piombo
Quindi sì, la senza piombo è benzina e non va confusa con il gasolio, che ha un processo produttivo del tutto diverso. L’unica differenza rispetto alla benzina “normale” è l’uso di additivi diversi dal piombo.
Che fine ha fatto la benzina con il piombo? Perché quando fai benzina trovi solo benzina verde o senza piombo? Perché in Europa la vendita della benzina con piombo è vietata dal 2002 per ridurre le emissioni dannose. Il piombo è infatti tossico e inquinante; tra l’altro, accelera il deterioramento della marmitta.
Ciò non significa che le prime alternative fossero di molto migliori.
Il benzene è una sostanza a propria volta dannosa, motivo per cui l’Europa ne ha normato l’utilizzo. Altrimenti, il rischio sarebbe stato di sostituire una sostanza tossica con un’altra cancerogena. Sempre per questa ragione, i produttori odierni preferiscono usarlo anche meno di quanto prescriverebbe la legge.
Oggi la benzina senza piombo è non solo priva di metalli, ma anche povera di zolfo e di idrocarburi aromatici. Ciò non la rende “salutare” in senso stretto, ma ne riduce l’impatto negativo sulla salute.
Qual è la differenza tra benzina super e senza piombo
L’altra domanda che in molti si fanno è quale sia il rapporto tra benzina super e benzina senza piombo: sono la stessa cosa? Al giorno d’oggi, tutte le benzine super sono anche senza piombo, per via delle normative viste sopra. Non è detto che una benzina senza piombo sia anche super.
La benzina super è una benzina con un numero di ottano superiore al 95, il minimo prescritto in Europa. La benzina a 100 ottani venduta in Italia è quindi sia una benzina super sia una benzina senza piombo, per forza di cose. Una benzina a 95 ottani nostrana, invece, è senza piombo ma non super.
Un tempo, gli additivi per aumentare il numero di ottano erano a base di piombo ed altri metalli, come abbiamo visto sopra. Oggi si usano additivi meno dannosi per la salute e per l’ambiente, come composti organici a base di carbonio e idrogeno.