Prima di addentrarci nella spiegazione di come funziona il tagliando per i GPL, c’è una precisazione doverosa da fare. Non devi mai confondere il tagliando con la revisione dell’auto. Entrambi vanno fatti ogni due anni, a prescindere dal tipo di alimentazione. Entrambi servono ad accertare lo stato di salute dell’auto. Per legge, la revisione è obbligatoria e il tagliando no. Detto questo, approfondiamo il ruolo di quest’ultimo.
A cosa serve il tagliando
In senso stretto, il tagliando non è obbligatorio né per i GPL né per i benzina o diesel. Capita che la casa automobilistica leghi la garanzia all’obbligo di fare il tagliando. Se violi questa clausola, non violi il Codice della Strada e non rischi sanzione. Perdi però il diritto alla garanzia, con tutto quello che ne consegue.
Il tagliando dei GPL è una forma di manutenzione ordinaria programmata. Ogni due anni, verifichi lo stato di salute dell’auto, controlli i livelli dei liquidi ed effettui dei test sull’impianto. Di solito si approfitta del controllo per sostituire i filtri, i tergicristalli e le gomme, se necessario. A meno che tu non abbia trattato l’auto davvero male, è raro che ci siano molti altri lavori da fare.
Un controllo periodico della vettura ha vantaggi che vanno oltre la banale garanzia della casa automobilistica. Ti permette infatti di individuare eventuali criticità prima che si aggravino. È inoltre l’occasione per eseguire operazioni importanti ma trascurate, come la pulizia degli iniettori. Sul lungo periodo, questo allunga la vita dell’auto e ti ripaga della spesa fatta.
Quanto costa il tagliando per il GPL
Parlando di spesa, quanto costa far eseguire il tagliando in un’auto a GPL? Il prezzo cambia a seconda dei lavori da fare e delle tariffe dell’officina. Un’officina convenzionata che usa solo pezzi originali tende a costare di più rispetto a chi usa pezzi solo compatibili. Non è però detto che questi ultimi rispettino gli standard qualitativi della casa automobilistica.
A seconda della scelta fatta, il tagliando può costare circa 50-100 euro in più rispetto al tagliando per un’auto a benzina o diesel. Rispetto a quest’ultimo richiede infatti qualche controllo in più.
La differenza nel prezzo finale dipende in buona parte dai controlli sulle valvole, più sollecitate di quelle di un motore benzina. L’operazione andrebbe infatti effettuata minimo ogni 2 anni, pressapoco in corrispondenza con i controlli del tagliando. Ecco perché è frequente che le due operazioni vengano accorpate, influenzando il prezzo finale.
Come regolarti se usi l’auto spesso e per lunghi percorsi? I più zelanti consigliano di effettuare il tagliando GPL ogni 5.000 chilometri. Considerando che il prezzo finale medio si aggira attorno ai 400 euro, il consiglio potrebbe essere eccessivo e poco sostenibile. Piuttosto, attieniti ai 2 anni standard o aspetta di aver percorso 20.000 chilometri circa.
La sostituzione del serbatoio va fatta con il tagliando?
I più inesperti potrebbero confondere la sostituzione del serbatoi e il tagliando. In realtà, le due operazioni sono del tutto slegate. Il serbatoio delle auto a GPL va sostituito ogni 10 anni, a partire dalla data dell’immatricolazione o dell’installazione dell’impianto. L’operazione costa circa 500 euro ed è sempre obbligatoria.
Il tagliando è un’operazione di manutenzione ordinaria, che quindi non incide in maniera profonda sulla struttura del motore. La sostituzione del serbatoio è invece un’operazione di manutenzione straordinaria: va fatta meno spesso, ma è più radicale. La prima è – in teoria – facoltativa, la seconda è obbligatoria per legge.
Per evitare di confonderti, puoi effettuare la sostituzione del serbatoio in corrispondenza con un tagliando. In questo modo ti sarà più facile tenere a mente la data della prossima scadenza. Si tratta però di un consiglio che puoi seguire oppure no, del tutto slegato dagli obblighi di legge.