Che l’Europa si stia allontanando dai motori diesel è un dato di fatto: entro il 2030, anche gli Euro 6 spariranno dalla circolazione e sempre più case automobilistiche hanno smesso di produrre auto con questa alimentazione. Il processo è tanto avanzato che alcune persone si chiedono se convenga davvero comprare un’auto diesel, dato lo stato delle cose.
A questo punto viene da chiedersi se l’odio verso i diesel sia giustificato. Possibile che perfino i benzina più vecchi siano meglio di auto diesel relativamente nuove? La risposta sarebbe no, almeno secondo un’analisi di Bosch, Mercedes e Innovhub SSI: anzi, pare che i diesel Euro 6 inquinino meno dei benzina.
Sarà vero? Se sì, secondo quali criteri?
Perché il diesel inquina tanto?
Quando si dice che un’auto “inquina” si possono intendere tante cose diverse. Nell’immaginario comune, l’inquinamento delle auto corrisponde ai gas di scarico. Questo è vero solo in parte: anche tralasciando fattori come le risorse spese per realizzare o smaltire un’auto, ci sono altri inquinanti da considerare.
I diesel inquinano meno dei benzina quanto ad emissioni di CO2 ed è sempre stato così (anche se i nuovi benzina stanno guadagnando terreno anche da quel punto di vista). Avere tante auto che emettono meno anidride carbonica è in effetti positivo per noi, dato che riduce di molto l’accumulo di gas serra nell’atmosfera. Per anni, quindi, i diesel sono stati considerati in assoluto meno inquinanti dei benzina.
Il problema è quando si analizza la produzione di particolato e di ossido di azoto, che è di gran lunga maggiore rispetto a quella dei benzina. Si tratta di sostanze che hanno un impatto abbastanza basso sull’ambiente, ma pericolose per l’uomo. Le polveri sottili, in particolare, si insinuano nei polmoni e lì rimangono. Ecco perché questo atteggiamento tanto ostile verso i diesel.
Il confronto tra diesel moderni e benzina
Lo studio citato all’inizio mira a rovesciare le cose. Siamo infatti sicuri che i diesel di ultima generazione abbiano ancora i problemi visti sopra? A voler ascoltare Bosch e Mercedes, la risposta sarebbe no. Anzi, a detta loro i nuovi diesel produrrebbero addirittura meno particolato rispetto ai benzina.
Le case automobilistiche, con l’aiuto dell’ente indipendente Innovhub SSI, hanno misurato i livelli di particolato e di ossidi di azoto prodotti sia in laboratorio sia in strada. Quest’ultimo particolare è importante, dato che la guida in strada produce sempre molte più emissioni di quelle prodotte in laboratorio.
Secondo lo studio, i nuovi modelli di Euro 6T (quelli dotati di motore turbodiesel) produrrebbero molte meno emissioni nocive rispetto ai limiti imposti dall’Europa. Se invece ci spostiamo sui modelli ibridi plug-in a gasolio, vediamo che gli ossidi di azoto sono sotto i limiti e il particolato poco sopra i benzina.
I diesel Euro 6 inquinano di più o di meno?
Secondo lo studio, pare chiaro che gli Euro 6 inquinino meno dei benzina. Peccato che i test svolti da Transport & Envroment smentiscano parte di questi risultati, quanto meno per quanto riguarda le polveri sottili. Se infatti le emissioni di ossido di azoto rimangono basse, sembra che il particolato continui a superare i limiti europei.
L’ente ha testato le emissioni elle auto Euro 6 di ultima generazione in condizioni normali, ovvero nel traffico cittadino. Da quanto è emerso, il filtro antiparticolato risolverebbe il problema solo fino a un certo punto. Dopo la pulizia, infatti, l’auto emetterebbe particolato oltre i limiti per circa 30 minuti.
Certo, bisogna considerare che il filtro antiparticolato si rigenera al massimo ogni 300 km, ben poca cosa. D’altra parte, la T&E mette in luce anche la questione delle polveri ultrasottili, ancora non regolamentate ma comunque problematiche.
La situazione è complessa, insomma. Se possiedi un’auto diesel di ultima generazione, sarebbe comunque uno spreco sostituirla prima del tempo. Piuttosto, guida in modo da consumare meno e usa un gasolio di qualità, come quello prodotto e venduto da Vargas.