Quando scegli un’auto nuova, i consumi di benzina sono determinanti. Se percorri tanti chilometri per lavoro, poi, sono ben più importanti dei cerchi in lega e dell’aria condizionata di serie. Ci sono in ballo centinaia di euro all’anno, che sul lungo periodo diventano migliaia. Navighi quindi su decine di siti di settore, alla ricerca dell’auto che ti permetta di risparmiare più benzina.
Cosa fare se possiedi già un’auto? Ti devi arrendere al salasso? I consumi non sono fissi e immutabili: li puoi influenzare con le tue abitudini di guida. Certo, le caratteristiche meccaniche del motore sono la base dei consumi e non puoi scendere sotto un certo limite. Con un po’ di attenzione, però, puoi imparare a gestire meglio l’autonomia della tua auto.
Come risparmiare benzina senza cambiare auto
1. Dai un taglio all’aria condizionata.
L’aria condizionata è una grande comodità, ma consuma più di quanto potresti pensare. Per rinfrescare l’aria l’auto sottrae potenza al motore. Di conseguenza devi spingere di più sull’acceleratore, se vuoi raggiungere la velocità che desideri. Morale della favola? Rischi di consumare tra il 10% e il 20% di carburante in più.
2. Chiudi i finestrini (forse).
Quando viaggi con i finestrini abbassati, l’aria che entra fa resistenza e l’auto deve fare uno sforzo maggiore. Dopo i 70 km/h questo si traduce in consumi più alti del 20% circa.
Se il caldo è soffocante, metti sul piatto della bilancia pro e contro di finestrini abbassati contro aria condizionata. In città, conviene tenere i finestrini abbassati e il climatizzatore spento; in autostrada, molto meglio alzare i finestrini e accendere l’aria condizionata.
3. Usa bene il cambio.
Sono due i fattori principali che influenzano i consumi: velocità e giri del motore. Quando cambi marcia cambi anche il numero di giri del motore, adeguandoli alla velocità cui stai andando. La cosa fondamentale per risparmiare benzina è evitare di sforzare il motore, in un senso né nell’altro. Non puoi guidare in sempre in prima così come non puoi partire in terza. In entrambi i casi rischi di dover dare gas più del necessario, consumando di più.
4. Spegni il motore quando non serve.
Accendere e spegnere l’auto in continuazione aumenta i consumi e consuma la batteria. D’altra parte, tenere l’auto accesa anche quando non serve consuma e inquina molto di più. Se stai aspettando che il passaggio a livello si alzi o che scenda il partner, spegni il motore e porta pazienza.
5. Evita accelerazioni e frenate brusche.
Quando vai veloce consumi di più. La cosa peggiora che puoi fare, oltre che correre troppo, è però accelerare e frenare all’improvviso. I cambi improvvisi costringono infatti il motore a fare molte ripartenze, che consumano di più. Molto meglio viaggiare a una velocità costante e cambiare velocità in maniera graduale.
6. Viaggia leggero.
Se puoi, mantieni l’auto il più leggera possibile. Evita di dimenticarti cassette dell’acqua e attrezzi da lavoro nel bagagliaio, che aggiungono anche una decina di chili in più al peso complessivo. Più l’auto è pesante, infatti, più il motore si deve sforzare per trascinarla e più consuma.
7. Dai una controllatina alle gomme.
Le gomme sgonfie sono pericolose e ti fanno consumare di più. La pressione bassa aumenta la superficie di contatto tra pneumatici e asfalto, di conseguenza aumenta anche la resistenza in fase di rotazione. Per far completare ciascun giro alle gomme, il motore deve fare uno sforzo in più e consumare di più.
8. Scegli l’ibrido.
I veicoli ibridi – auto elettrica/benzina o benzina/GPL – consumano meno rispetto ai veicoli solo benzina. In questo tipo di motori, la benzina serve quasi solo in fase di partenza. Dopodiché, l’auto passa al secondo tipo di alimentazione e smette di consumare benzina. Nel caso delle auto elettriche, l’accelerazione e la decelerazione a benzina ti aiuta addirittura a caricare le pile.
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