
- By: Vargas srl
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La pulizia degli iniettori è la chiave per consumare meno e avere un’auto sempre sana. Questo significa dover portare ogni volta dal meccanico? Non necessariamente: qualche volta l’intervento di un meccanico è fondamentale. Altre volte, invece, puoi benissimo pulire gli iniettori diesel senza smontarli e per conto tuo.
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Come pulire con gli additivi
Per la pulizia periodica degli iniettori si usano degli appositi additivi che sciolgono i residui al loro interno. Questi additivi hanno un’utilità soprattutto preventiva: andrebbero usati almeno ogni 10 mila chilometri, in modo da evitare che lo sporco si accumuli. Se usi un diesel di scarsa qualità, aumenta la frequenza e usali ogni 5 mila chilometri. Oppure cambia distributore, che è forse la soluzione migliore.
Entriamo nello specifico e vediamo come pulire gli iniettori con gli additivi.
- Scegli un additivo specifico per i diesel. Un additivo concepito per un motore a benzina potrebbe danneggiarlo.
- Porta l’auto in riserva: meno carburante c’è, meglio è.
- Fai il pieno.
- Aggiungi l’additivo direttamente nel serbatoio.
- Guida per una ventina di minuti, in modo da far entrare l’additivo in circolo.
In alternativa, puoi fare sempre rifornimento con gasolio arricchito con un additivo pulente. Considera che questo carburante costa di più e non strettamente necessario, se usi gasolio di qualità ed effettui una pulizia graduale.
L’efficacia della pulizia mediante additivo dipende in parte dalla qualità dell’additivo in parte dalle condizioni degli iniettori. Gli additivi economici tendono ad essere troppo blandi, inefficaci contro lo sporco più ostinato. D’altra parte, alcuni iniettori sono troppo sporchi per poterli pulire senza smontarli.
Quali errori evitare
La pulizia degli iniettori diesel con gli additivi potrebbe sembrare a prova di errore. Eppure, ci sono errori sempre in agguato e che potrebbero rovinarli.
- Aspettare troppo. Se l’auto mostra già accentuati segni di sofferenza, può darsi che gli additivi non bastino. Anzi, in casi del genere il solvente farà fatica a passare e tenderà a restare per più tempo in circolo, usurando le guarnizioni. Molto meglio rivolgerti a un meccanico e lasciare che sia lui a pulire gli iniettori.
- Confondere un iniettore sporco con un iniettore usurato. Se la pulizia con l’additivo non basta, gli iniettori potrebbero non essere sporchi ma rotti. Inutile quindi insistere con additivi su additivi: vai da un meccanico e chiedigli di controllare l’auto.
- Non rispettare le istruzioni del produttore. A meno che tu non abbia una grande esperienza con i motori, è sempre meglio seguire alla lettera le istruzioni sul retro dell’additivo. Mettere più additivo di quanto prescritto potrebbe non dare problemi su un certo modello di macchina, ma avere effetti imprevisti sulla tua.
- Usare additivi “fai da te”. Peggio ancora degli additivi economici ci sono gli additivi fai da te: per risparmiare qualche euro, rischi di rovinare il motore e di dover spendere centinaia di euro.
Posso pulire gli iniettori diesel con olio e/o benzina?
Parlando di additivi fai da te, conviene spendere qualche parola su benzina e olio da cucina. Online – e non solo – ci sono persone che consigliano di usare queste due sostanze per pulire gli iniettori diesel senza smontarli.
L’idea alla base è abbastanza semplice: l’olio è più viscoso del gasolio, aiuta quindi a far scivolare via i residui che potrebbero accumularsi negli iniettori; la benzina è un ottimo solvente. Nelle auto diesel più vecchie, il trucco dell’olio poteva anche funzionare. Nei motori con le pompe meccaniche di iniezione, l’olio lubrificava le guarnizioni e staccava parte delle incrostazioni. Oggi non è più così.
Il common-rail va poco d’accordo sia con la benzina sia con l’olio. La benzina non solo non alza il potere lubrificante del gasolio, ma lo riduce. Pur essendo un ottimo solvente, quindi, aumenta il rischio che la pompa d’alimentazione rimanga senza lubrificazione. L’olio vegetale, invece, rischia di produrre residui che vanno a intasare gli iniettori invece che liberarli.